Rifugio Passo san Nicolò e Contrin: escursione ad anello da Alba di Canazei

Rifugio Passo San Nicolò e Contrin: escursione ad anello da Alba di Canazei.

Si raggiunge il rifugio Passo San Nicolò partendo da Alba di Canazei e prendondo gli impianti Ciampac e Sela Brunech. Inizia l'escursione per sentiero Lino Pederiva ragginugendo il rifugio. Si continua a scendere fino al rifugio Contrin compiendo un'escursione ad anello, tra le Dolomiti delle Val di Fassa.


SCHEDA TECNICA:

Partenza: Arrivo della seggiovia Séla Brunéch 2420 metri  
Tipologia: escursione ad anello
Dislivello: 900 metri in dicesa
Quota massima: Séla Brunéch 2420 metri 
Tempi: in giornata l’intero anello
Segnaletica: buona
Difficoltà: medio facile, da non sottovalutare l’estensione
Punti d’appoggio: rifugio Passo San Nicolò, Rifugio Contrin, Malga Contrin, Rifugio Malga Cianci, Baita Locia
Gruppo: Marmolada
Periodo consigliato: estate

INTRODUZIONE:

L'escursione che porta ai rifugi Passo San Nicolò e Contrin per il sentiero Lino Pederiva è sicuramente tra le più belle della val di Fassa. E' un itinerario molto appagante, sia a livello panoramico, sia per la bellezza del sentiero.


L'escursione non è particolarmente impegnativa, in quanto si sviluppa quasi per interno in discesa, ma cosa da non sottovalutare è l'estensione del percorso, in quanto è molto lungo. Le cime che si riescono a vedere durante quest'itinerario sono tra le più belle della Val di Fassa, tra cui la parete sud ovest della Marmolada dove ai suoi piedi è situato il rifugio Contrin, i Monzoni e le vallate di San Nicolò e del Contrin. Il rifugio Contrin, inoltre, era una base Austriaca e da qui impartivano i comandi a tutto il fronte di confine Italo/Austiaco. Infine, un’ultima nota golosa, il rifugio Contrin e l'omonima malga a fianco del rifugio sono famosi per la loro specialità di dolci e formaggi, in particolare lo yogurt, fatti con il latte di loro produzione.

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L’ESCURSIONE IN DETTAGLIO AL RIFUGIO PASSO SAN NICOLO':


Per compiere questo giro che porta ai rifugi San Nicolò e Contrin bisogna raggiungere il piccolo paese di Alba, frazione di Canazei e si prende la funivia che porta al Ciampac, punto chiave per gli impianti sciistici della val di Fassa, dove d'estate si trasforma in ottimo punto verde di ristoro per respirare aria buona e godersi il panorama. Dal Ciampac si sale ancora con la seggiovia raggiungendo Séla Brunéch a 2420 metri s.l.m. Da qui si prende il sentiero 613B chiamato anche sentiero attrezzato Lino Pederiva, uno spettacolare sentiero in cresta di montagna super panoramico. Dopo aver percorso questo tratto di sentiero ci si immette nel sentiero 613 che, scendendo ancora, porta al rifugio Passo San Nicolò a quota 2346 metri s.l.m. Il rifugio Passo San Nicolò situato nell'omonimo passo divide la vallata del Contrin con la Vallata di San Nicolò. La prossima tappa di questo cammino è il rifugio Contrin situato a 2016 metri, scendendo ancora per il sentiero 608. Dal rifugio Contrin, inoltre, partono una miriade di sentieri, tra cui la famosa la ferrata che porta a Punta Penìa nella Marmolada, dov'è situato il rifugio alpino più alto delle Dolomiti: La Capanna Punta Penìa a 3342 metri. Per il ritorno prendiamo il classico sentiero 602 che scende per la vallata del Contrin fino a ritornare ad Alba di Canazei passando per il rifugio Malga Cianci. Subito prima di arrivare al paese, però, ci si può fermare alla Baita Locia, una piccola casetta di montagna che ha quel che di fiabesco e godersi l'ultimo spettacolare panorama sul Sassolungo.

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FOTO:


All'arrivo della funivia del Ciampac, sullo sfondo il gruppo del Sella.

Lo splendido angolo verde del Ciampac puntato verso il gruppo del Sella.


Il sentiero Lino Pederiva che si sviluppa in cresta delle montagne.

Il sentiero Lino Pederiva che si sviluppa in cresta delle montagne.

Il sentiero Lino Pederiva che si sviluppa in cresta delle montagne.

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Il gruppo del Sella sullo sfondo.

Il sentiero Lino Pederiva che si sviluppa in cresta delle montagne.

Eccolo il rifugio Passo San Nicolò in lontananza.

Scendendo al rifugio Passo San Nicolò.

Il rifugio Passo San Nicolò.

La parete sud ovest della Marmolada.

Dal sentiero spunta la Malga del Contrin.

Scendendo al rifugio Contrin ai piedi della Marmolada.

Il Contrin.

La vallata del Contrin con in fondo il Sassolungo.

Il Sassolungo con ai piedi Canazei.

Il rifugio Contrin.

Il rifugio Contrin.

La Malga Contrin.
     
Felici mucche al pascolo al Contrin.

La Baita Locia, prima di arrivare al paese.

Spettacolare vista sul Sassolungo dalla Baita Locia.

Il paese di Alba e Canazei.


Panoramica dal sentiero Lino Pederiva.

Panoramica dal sentiero Lino Pederiva.

Panoramica dal sentiero Lino Pederiva.

Panoramica nei pressi del rifugio Contrin.

Panoramica dal sentiero Lino Pederiva.

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Commenti

  1. wow bellissimo giro! mai stato, da fare di sicuro il prossimo anno!

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    1. Si, la val di Fassa è fantastica, forse un po' troppo affollata in alta stagione ma d'altronde con questi panorami

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  2. Vorrei fare questo sentiero a fine agosto, il tempo di percorrenza "in giornata", intendi 8 ore?? Grazie

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  3. Fatto la settimana scorsa, ci siamo stati sei ore in totale con brevi fermate a tutti i rifugi. Bellissimi scorci dal sentiero Lino Pederiva e anch'io raccomando i prodotti della Malga Contrin!

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  4. Cari VdV solitamente date descrizioni perfette delle escursioni, ma su questa dovreste specificare che è più medio difficile e non medio facile. Il cammino in cresta è un continuo sali scendi ben esposto e non adatto a tutti. Non è solo discesa ed è in gran parte molto scivoloso. Panoramica ineguagliabile, sei ore le fai tutte per goderti la vista.

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