Tschafonhutte: escursione al rifugio Monte Cavone da Lavina Bianca

 Tschafonhutte: escursione al rifugio Monte Cavone da Lavina Bianca.

L'escursione al rifugio monte Cavone da Lavina Bianca è una classica gita da fare a Tires tra le Dolomiti di Caninaccio, Latemar e Sciliar.

Partenza: Bagni di Lavina Bianca 1200 mt, Tires
Tipologia: andata/ritorno
Dislivello: 600 D+
Lunghezza: 9 km a + r
Quota massima: Monte Balzo 1834 mt
Tempi: 3.5 ore a + r
Segnaletica: ottima
Difficoltà: media
Punti d’appoggio: Rifugio Monte Cavone Tschafonhutte 1737 mt
Cime percorse: Monte Balzo 1834 mt
Segnavia: 4A – 4 – 9
Gruppo: Sciliar, Catinaccio Rosengarten
Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 29, Sciliar Catinaccio Latemar
Periodo consigliato: tutto l’anno
Adatto ai cani: si
Presenza d’acqua: no
Cosa Vedere: Laghetto Wuhn


INTRODUZIONE:

L’escursione al Tschaffonhutte rifugio Monte Cavone è un bel trekking da fare a Tires tra le dolomiti del Catinaccio e dello Sciliar.  

Il rifugio Monte Cavone è posto in un punto particolarmente panoramico su Catinaccio e Latemar. Prolungando leggermente l’escursione, inoltre, si raggiunge la cima del monte Balzo, regalando un altro bel panorama sulla piana di Bolzano e sull’altopiano dello Sciliar. Quest’escursione di media difficoltà non presenta grosse avversità o impedimenti tecnici. I 9 km di andata più ritorno e i 600 mt di dislivello, sono distribuiti per metà circa su strade forestali e per metà su un bellissimo sentiero su ghiaino, molto panoramico dato da una leggera esposizione a lato. Oltre al panorama, che innegabilmente merita la gita, si passa anche per il carino laghetto Wuhn. Un lago molto piccolo e anonimo, che sembra quasi una pozza per il bestiame, ma la posizione fortunata regala un riflesso impagabile sul Catinaccio che, al tramonto o nelle giornate giuste fa la fortuna di fotografi e appassionati di fotografia. Infine, la solitaria cima del monte Balzo, nascosta tra i mughi, regala infine un panorama bellissimo che a soli 20 minuti dal rifugio è una deviazione che merita di essere fatta. L’unica nota che può far storcere il naso a qualcuno è che è un trekking abbastanza frequentano. Il rifugio Monte Cavone è abbastanza rinomato e la vicinanza con Bolzano e le zone limitrofe rendono il percorso gettonato in particolare in alta stagione. Non certo a livelli invivibili ma sicuramente per chi cerca solitudine e tranquillità in montagna c’è da tenere conto. Un giro comunque davvero piacevole da fare in valle di Tires in Alto Adige.

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RIFUGIO MONTE CAVONE: ESCURSIONE IN DETTAGLIO.

 

Per raggiungere il rifugio Monte Cavone e fare questo trekking si parte dal parcheggio di Bagni di Lavina Bianca, raggiungibile da Tires e Bolzano da ovest o dalla val d’Ega o dalla val di Fassa se si valicano i passi Carezza e Nigra. Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio, si possono notare fin da subito le indicazioni per il rifugio Monte Cavone (la maggior parte in tedesco “Tschaffonhutte”) e si prende una comoda sterrata dopo aver superato alcune case. Si procede quindi su sterrata, che si inoltra ogni tanto nel bosco, fino a raggiungere la deviazione per il laghetto Wuhn. Si devia al lago e dopo essersi goduto del bel panorama, che si specchia nelle sue acque, si prende il ripido sentiero che taglia nel bosco per riprendere il sentiero che saliva prima della deviazione al lago. Ora il sentiero è più ripido e dopo un primo tratto dentro al bosco si sbuca sul versante sud della montagna intrecciando un paio di volte la forestale che sale direttamente al rifugio. Tra un bosco misto con diversi mughi si percorre ora un bellissimo sentiero di ghiaino molto panoramico con un verde muschio a lato, davvero affascinante, fino a sbucare nella piana dove si trova il rifugio Monte Cavone a 1737 metri. Da qui, in venti minuti è possibile raggiungere la croce di vetta del monte Balzo a 1834 mt (scritto in tedesco Volsegg Spitze). Si prosegue quindi a zig-zag con viste sullo Sciliar fino ad intravedere la croce di vetta, nascosta dalla vegetazione fino all’ultimo. Goduti dello splendido panorama è possibile quindi tornare a valle percorrendo lo stesso sentiero fatto all’andata.

 

VARIANTI:


Un’interessante ma molto più impegnativa variante potrebbe essere il collegamento del rifugio Monte Cavone con malga Sessel per il sentiero dei tronchi e fare così un trekking ad anello (circa 1200 D+ e 12 km).

TRACCIA GPX:

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FOTO:

Gps 3D dell'escursione.

Gps dell'escursione.

Altimetria.

Partenza da Lavina Bianca.

Si parte su sterrata.

Prima parte del percorso.

Laghetto Wuhn.

Laghetto Wuhn.

il piccolo laghetto Wuhn.

Bel sentiero in costa.

Il sentiero che sale al rifugio Monte Cavone.

Il sentiero che sale al rifugio Monte Cavone.

Il rifugio Monte Cavone.

Vista su Catinaccio.

Catinaccio e Latemar.

indicazioni monte Balzo.

Croce monte Balzo.

Vista dalla cima.

Verso Bolzano.

Croce Monte Balzo.

Rifugio Monte Cavone.

Rifugio Monte Cavone.

Rifugio Monte Cavone.

Orto al rifugio monte Cavone.


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