Rifugio Croda da Lago

Rifugio Croda da Lago


SCHEDA TECNICA:
Nome Completo: Croda da Lago 
Altitudine: 2046 metri
Gruppo Montuoso: Croda da Lago – Dolomiti d’Ampezzo
Comune: Cortina (BL)
Sezione CAI: CAI sezione di Cortina d’Ampezzo
Posti letto: 51 posti
Ricovero: n.d.
Apertura: estate
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IL RIFUGIO:
Il rifugio Croda da Lago si trova ai piedi dell’omonima cima delle Dolomiti, la Croda da Lago, sulle sponde di un bellissimo laghetto delle Dolomiti, il lago Federa. E’ situato a 2046 metri s.l.m. ed è crocevia di innumerevoli sentieri. Le vie d’accesso sono diverse, la più conosciuta è il sentiero 436 che parte dal passo Giau (vedi fine post) attraversando il Mondeval, i Lastoi di Formin e il Becco di Mezzodì. Un altra via d’accesso è il sentiero 434 prima e 437 poi che parte da metà strada circa fra Pecol e il passo Giau. Il panorama che i gode da questo rifugio è a dir poco spettacolare: spazia dalla vista su Cortina con i suoi principali gruppi dolomitici come il Sorapis e il Cristallo a vette altrettando belle, come la Croda da Lago e il Becco di Mezzodi che si specchiano nelle verdi acque del lago Federa. Inoltre per raggiungere il rifugio si gode di spettacolare bellezza che è il Mondeval. Il rifugio Croda da Lago inoltre fa anche parte dell’Alta via delle Dolomiti nr 1.

STORIA:


Nel 1901 il rifugio fu edificato per volere della guida alpina Giovanni Barbaria nei pressi del lago Federa chiamandolo “Barbaria Hutte”. Nel 1905 però, a causa dello scarso guadagno del rifugio, Barbaria decise di vendere il rifugio alla sezione del Club Alpino Austro-Tedesco di Reichenberg che modernizzo subito il rifugio e chiamandolo Reichenberger Hutte che lo gestirono fino alla scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel 1920, finita la guerra, il rifugio venne preso in gestione dal CAI di Cortina e assumerà il nome di Rifugio Croda da Lago fino al 1947. Durante la Seconda Guerra Mondiale il rifugio fu sede di un presidio tedesco e subì diversi danni. Nel 1946 il CAI di Cortina diede il rifugio in concessione a Marcello Siorapaes e con un contributo dato dalla famiglia Palmieri il rifugio fu ristrutturato e riaperto con il nome “rifugio Palmieri alla Croda da Lago”.


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il rifugio Croda da Lago

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