Escursione al rifugio Roda di Vael dal passo Costalunga
Escursione al rifugio Roda di Vael dal passo Costalunga (passo di Carezza), passando per il rifugio Paolina e l'aquila del Christomannos.
SCHEDA TECNICA:
Partenza: Passo
Costalunga 1745 metri
Tipologia: andata/ritorno
Dislivello: 535
metri
Quota massima: Rifugio
Roda di Vael 2280 metri
Tempi: 2.5
ore per la salita
Segnaletica: ottima
Difficoltà: medio
facile
Punti d’appoggio: Rifugio
Paolina, baita Pederiva e rifugio Roda di Vael
Gruppo: Catinaccio
o Rosengarten
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, foglio 06, Val di Fassa e Dolomiti Fassa
Periodo
consigliato: estate
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INTRODUZIONE:
Un interessante escursione
che si può fare all’interno de gruppo del Catinaccio è senz’altro raggiungere
il rifugio Roda di Vael, situato ai piedi dell’omonimo cima. Il paesaggio che
si ammira lungo quest’itinerario è davvero appagante. Oltre al panorama
dall’alto sulla val di Fassa e il paese di Nova Levante si possono ammirare il
massiccio del gruppo del Latemar e tutta l’imponenza della Roda di Vael.
Oltre
a questo si può vedere anche l’aquila del Christomannos, monumento dedicato al politico e pioniere del
turismo sudtirolese
Theodor Christomannos.
Proprio a lui infatti si deve la costruzione del rifugio Roda di Vael. Il
monumento si tratta di una possente aquila di bronzo alta 2,5 metri,
posizionata a metà del percorso che dal rifugio Paolina porta al rifugio Roda
di Vael.
Infine,
dato che siamo al passo Costalunga o detto anche di Carezza, una tappa
obbligatoria è senz'altro scendere in macchina fino al lago di Carezza, uno dei più bei e fotografati laghi alpini, dove
nelle sue acque rispecchiano le pareti del Latemar.
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L’ESCURSIONE IN DETTAGLIO:
L’escursione
non è molto impegnativa, il dislivello totale è di 500 metri circa, e, se si
vuole ridurre ulteriormente la fatica, si può salire al rifugio Paolina con la
seggiovia.
Il
punto di partenza per quest’escursione è il passo Costalunga, detto anche passo
di Carezza, situato ad una quota di 1745 metri s.l.m., da qui ci si incammina
per il sentiero CAI 552 seguendo le indicazioni per il rifugio Paolina. Questa
prima parte di tracciato si inoltra nel bosco per poi costeggiare la seggiovia
che sale direttamente al Paolina facendo la maggior parte del dislivello,
infatti il rifugio si trova ad un’altezza di 2125 metri s.l.m. Dal rifugio si
prosegue per il sentiero CAI 539, sentiero che si fa meno pendente e che si
sviluppa tutto in costa sotto le pendici della Roda di Vael. Da qui il sentiero
si fa molto panoramico offrendo ampie vedute sulla val di Fassa. A circa metà
strada si trova la possente aquila in bronzo, che man mano che ci si avvicina,
sembra un vero rapace appollaiato nella roccia. Arrivati all’aquila il sentiero
si immette nel sentiero CAI 549 che porta alla baita Pederiva e al rifugio Roda
di Vael ad un’altezza di 2280 metri s.l.m.
Per il
ritorno si può percorrere la stessa strada effettuata all’andata oppure si può
prendere il sentiero CAI 548 che taglia direttamente al passo.
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VARIANTI:
Il
rifugio Roda di Vael è un crocevia di molteplici altri sentieri, di cui quelli
che portano al Ciampedie o al rifugio Vajolet.
Interessante
è la ferrata che si può intraprendere dal rifugio per salire in cima alla Roda
di Vael.
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FOTO:
FOTO:
Dal passo Costalunga.
La seggiovia che sale al Paolina.
Il rifugio Paolina.
Lungo il sentiero.
L'aquila del Christomannos
L'aquila del Christomannos
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Quasi arrivati al rifugio.
Il rifugio Roda di Vael.
Salire su questo promontorio per avere un ottimo panorama.
Il rifugio Roda di Vael.
Il rifugio Roda di Vael.
La Roda di Vael col rifugio sotto.
Il Ciampedie.
La val di Fassa.
Pozza di Fassa.
Il lago di Carezza, peccato per il tempo che nasconde il Latemar.
Il lago di Carezza, peccato per il tempo che nasconde il Latemar.
FOTO PANORAMICHE:
Panoramica sulla val di Fassa.
Panoramica sulla Roda di Vael.
Panoramica sulla Roda di Vael.
Panoramica sulla Roda di Vael.
Panoramica sulla val di Fassa.
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