Laghi d'Olbe e monte Lastroni: escursione da Baita Rododendro.

 Laghi d'Olbe e monte Lastroni: escursione da Baita Rododendro.

L'escursione ai laghi d'Olbe e al monte Lastroni è uno stupendo trekking tra le Dolomiti di Sappada, al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Partenza: Baita Rododendro, val Sesis 1440 mt, Sappada
Tipologia: andata/ritorno
Dislivello: 700 D+ fino ai laghi, 1000 D+ fino a cima Lastroni
Lunghezza: 8 km a + r fino ai laghi, 12 km a + r fino alla cima
Quota massima: Monte Lastroni 2449 mt
Tempi: 5.5 ore a + r
Segnaletica: ottima
Difficoltà: difficile
Punti d’appoggio: Baita Rododendro 1440 mt alla partenza
Cime percorse: Monte Lastroni 2449 mt
Segnavia: 138  
Gruppo: Gruppo del Rinaldo
Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 01, Sappada, S. Stefano, Forni Avoltri
Periodo consigliato: estate
Adatto ai cani: si
Presenza d’acqua: no
Cosa vedere: i laghi d’Olbe


INTRODUZIONE:

La salita ai Laghi d’Olbe e alla cima del monte Lastroni è sicuramente una delle più belle escursioni a Sappada da fare.

L’escursione ai laghi d’Olbe e al monte Lastroni è davvero un trekking bellissimo. Un’escursione in Friuli-Venezia Giulia che ha tutti gli ingredienti per essere trekking epico. Ambiente spettacolare dolomitico, dei laghetti davvero suggestivi, una cima super panoramica, in particolare sul Peralba, che non presenta grosse difficoltà tecniche per essere raggiunta se non il dislivello e infine è un’escursione non particolarmente frequentata nonostante la bellezza dei luoghi. Tutti questi fattori fanno si che è un itinerario assolutamente da non perdere se ci si trova a Sappada o dintorni. Come anticipato sopra, il trekking non presenta grosse difficoltà tecniche. Si percorrono principalmente strade forestali e sentieri di montagna, giusto prima della cima c’è un tratto leggermente esposto ma fattibile anche con il cane con le dovute precauzione e se abituato a percorsi del tipo. Nonostante ciò, la camminata è impegnativa. Si devono affrontare 1000 mt di dislivello positivo e una lunghezza di 12 km tra andata e ritorno. Se si vuole comunque raggiungere solamente i laghi allora l’escursione è più facile, con 700 D+ e 8 km tra andata e ritorno. Senza dubbio il fulcro dell’escursione sono i laghi d’Olbe. Due laghetti alpini (un terzo molto più piccolo e nascosto) dal fascino unico. Dove la cresta frastagliata Rinaldo Lastroni si specchia nel suo blu verde profondo. La cima del monte Lastroni è la ciliegina sulla torta di questo trekking. Una vetta davvero appagante dal panorama super che spazia dalla val Visdende, al monte Peralba proprio di fronte, con il rifugio Calvi ben in vista, fino a tutto il Sappadino e le dolomiti circostanti. Un trekking davvero consigliato!

 

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LAGHI D’OLBE: ESCURSIONE IN DETTAGLIO.

 

Per raggiungere i laghi d’Olbe e fare quest’itinerario qui descritto, si parte dalla Baita Rododendro in val Sesis. Per raggiungerla, da Sappada si prende la ripida e stretta, ma in buone condizioni, stradina asfaltata che sale alle sorgenti del Piave e, subito dopo il rifugio Pian del Cristo, si trova la Baita con un ampio parcheggio. Lasciata l’auto si prende quindi il sentiero 138 ben indicato, attraversando il fiume Piave. Si tratta di una mulattiera abbastanza ripida che sale con costanza in mezzo al bosco. Dopo un’ora abbondante dalla partenza si intercetta la forestale che sale da Sappada e si prosegue ora sulla destra per larga sterrata senza esposizione. L’altitudine dirada il bosco, il sentiero è meno ripido e si lascia spazio alle alte guglie illuminate dal sole. Arrivati su quest’altipiano ci si rende conto della magnificenza del luogo e in due ore scarse si raggiungono anche i laghi d’Olbe dove si trova una splendida chiesetta. Dopo una doverosa pausa, si prosegue a destra seguendo sempre le ottime indicazioni. Il sentiero si inerpica quindi con costanza lasciandosi alle spalle i laghi. Si raggiungono delle postazioni della Grande guerra per proseguire sempre lungo l’evidente sentiero. Ci si porta quindi alla selletta prima della cima dov’è presente l’unico tratto leggermente esposto. Facendo attenzione lo si supera e ci si porta nella cresta sommitale, davvero bellissima. Si prosegue quindi in cresta, sentiero abbastanza largo, per portarsi alla cima del monte Lastroni a 2449 mt. Per il ritorno si procede per la stessa strada effettuata all’andata.

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FOTO:

 

Profilo altimetrico.

Traccia gps. I colori indicano l'altimetria.

Gps 3d dell'escursione.

Baita Rododendro. Punto di Partenza.

La mulattiera inizia a salire.

il sentiero.

si incrociano qualche cascatella.

la mulattiera iniziale.

si intreccia la forestale da Sappada. Sempre ben indicato.

Si procede per larga mulattiera.

Si procede per larga mulattiera.

I laghi d'Olbe.

Si devia per il monte Lastroni.

I laghi alle spalle.

I laghi alle spalle.


Sentiero per il monte Lastroni.

Il monte Lastroni infondo.

Si sale.

il tratto esposto da fare attenzione.

il tratto esposto da fare attenzione.

Bellissima cresta sommitale.

Cima Lastroni.



Il Peralba.

la cresta sommitale.

la val Visdende.

Il Peralba e il Chiadenis.

Il rifugio Calvi.

Il Peralba.

Verso Malga Tuglia.


Stupendi laghi d'Olbe.


laghi d'Olbe.

la chiesetta ai laghi.

Marmotta.


laghi d'Olbe, in fondo il Lastroni.

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