Rifugio Galassi e San Marco: escursione da San Vito di Cadore.
Dalla Baita Sunbar a San Vito di Cadore si sale al rifugio Scotter per facile sentiero. Dal rifugio si continua fino ad arrivare al rifugio San Marco. Dal San Marco si sale ancora raggiungendo il rifugio Galassi attraverso la Forcella Piccola. Splendida escursione tra le Dolomiti di Cortina e Cadore.
Partenza: Baita
Sunbar 1100 mt, San Vito di CadoreTipologia: anelloDislivello: 1100 D+Lunghezza: 16 km Quota massima: Forcella Piccola 2120 mtTempi: 6 ore per l’escursione completaSegnaletica: ottimaDifficoltà : difficilePunti d’appoggio: Rifugio
Scotter, rifugio San Marco, rifugio GalassiCime percorse: nessunaSegnavia: 228,
227, 229 Gruppo: AntelaoCartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 16, Dolomiti del Centro Cadore.Periodo consigliato: estate.Adatto ai cani: si, se è abituato a percorsi montani anche
esposti.Presenza d’acqua: no.
INTRODUZIONE:
Un’escursione a dir poco spettacolare che da grande soddisfazione è raggiungere il rifugio Galassi da San Vito di Cadore, passando per i rifugi San Marco e Scotter.
L’escursione in Cadore è bella tosta, il dislivello complessivo arriva a 1100 D+ e, compiendo l’anello, si fanno ben 16 km. Il punto forte di quest’itinerario è sicuramente il panorama e il paesaggio che lo circonda. Fin da subito salendo al rifugio Scotter si hanno splendide vedute dall’alto su San Vito di Cadore e sul monte Pelmo che fa da padrone. Inoltre, si notano con facilità anche le Tofane. Poi man mano che si sale appare in maniera possente il monte Antelao, che, con i suoi 3264 metri, è la seconda vetta più alta delle Dolomiti. Il tratto più bello comunque rimane la parte che dal fiabesco rifugio San Marco taglia in orizzontale l’infinito ghiaione che porta a forcella Piccola, prima del rifugio Galassi. Questo tratto con le imponenti pareti di cima Scotter e del monte Antelao, specie se è carico di neve, ricordano qualche scenario himalayano. Questo tratto che attraversa il ghiaione non è da sottovalutare. È abbastanza esposto ed è facile scivolare visto la franosità del terreno. Inoltre, dopo aver superato il rifugio San Marco, il percorso è tutto esposto al sole, cosa da non sottovalutare. Superata la Forcella Piccola occorre scendere di 100 metri di dislivello per raggiungere dov’è posizionato il rifugio Galassi ai piedi del monte Antelao, con uno sguardo verso le Marmarole e la val d’Oten, vallata che risale da Calalzo di Cadore e dal rifugio Capanna degli Alpini. 90 escursioni e 175 rifugi delle Dolomiti da visitare, con le tracce GPX da scaricare direttamente dalla guida e lo spazio per il timbro del rifugio!!! Tutto questo solo con i tre volumi di "Alla scoperta dei rifugi delle Dolomiti"!
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L’ESCURSIONE IN DETTAGLIO PER IL RIFUGIO GALASSI:
Raggiunto il centro di San Vito di Cadore si sale in auto fino a raggiungere la Baita Sunbar, poco prima degl’impianti sciistici di San Vito, e si lascia l’auto nell’ampio parcheggio a 1100 mt s.l.m. Da qui ci sono due sentieri che salgono al rifugio Scotter, che volendo si può fare uno all’andata e uno al ritorno. Entrambi i sentieri sono ampie strade forestali che salgono in maniera costante in mezzo al bosco e, in un’ora, un’ora e mezza, portano al rifugio Scotter a 1580 mt s.l.m. Subito prima di raggiungere il rifugio Scotter, è presente la deviazione per il rifugio San Marco, che comincia a salire in maniera decisa in mezzo al bosco. Dopo circa mezz’ora dal rifugio Scotter e dopo aver superato alcuni tratti leggermente esposti si giunge al rifugio San Marco a 1823 metri s.l.m. Subito dietro al rifugio sono presenti le indicazioni per la Forcella Piccola prossima tappa di quest’itinerario. Dal rifugio San Marco si continua a destra superando un primo tratto abbastanza esposto, ma fattibile, e si procede quasi in piano verso la forcella Piccola. Superato questo primo tratto in piano il sentiero comincia a salire in mezzo al ghiaione fino a incrociare il sentiero diretto che sale al Galassi dal rifugio Scotter. Si continua a salire ora in maniera più decisa e sotto al sole, facendo particolare attenzione visto la franosità del sentiero. Si giunge a Forcella Piccola a 2100 metri s.l.m. Fino a qui il sentiero è sempre ben segnato dai cartelli e dai segni biancorossi dipinti sui sassi. Superata Forcella Piccola si intravede il rifugio Pietro Galassi e scendendo leggermente di quota si arriva a 2018 mt s.l.m. dov’è ubicato. 3.5 ore dalla partenza. Per il ritorno si torna a Forcella Piccola e si scende fino al bivio che taglia direttamente al rifugio Scotter. Qui il sentiero è bello ripido in discesa e, scendendo in mezzo al ghiaione, riporta al rifugio Scotter. Giunti al rifugio si riscende a San Vito. 2.5 ore dal rifugio Galassi.
TRACCIA GPX:
> traccia gpx rifugio Galassi.
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FOTO:
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Cima Scotter. |
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Il rifugio Galassi. |
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verso la val d'Oten. |
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L'Antealo sempre presente. |
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il rifugio Galassi. |
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il rifugio Galassi. |
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il rifugio Galassi. |
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il rifugio Galassi. |
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Il sentiero che scende dal Galassi allo Scotter. |
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lungo il sentiero. |
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lungo l'infinito sentiero. |
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indicazioni a Forcella Piccola. |
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il rifugio Galassi. |
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Zommata al rifugio Venezia sul monte Pelmo. |
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Cornice sull'Antelao. |
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il rifugio San Marco e il monte Pelmo. |
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lungo il sentiero. |
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Verso San Vito. |
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