Cadore: 10 escursioni da non perdere

 Cadore: 10 escursioni da non perdere

Il Cadore offre davvero molto a chi ama camminare in montagna compiendo un escursione tra le Dolomiti. Ecco 10 idee di escursioni trekking per chi cerca cosa fare e cosa vedere in questa area del Veneto. 



Il Cadore è una regione davvero ampia nella provincia di Belluno che offre un ventaglio di escursioni molto variegato. Le cime delle Dolomiti all'interno del Cadore sono davvero molte tra cui Antelao, Pelmo, Sorapiss, Marmarole, il Cristallo, il Bosconero e moltissime altre. In questo post vi elenco 10 escursioni da non perdere, divise tra facili e difficili, se ci si trova in questo luogo stupendo in veneto.


1) Lago Mosigo a San Vito di Cadore - Facile


Il lago di Mosigo o, comunemente chiamato, anche lago di San Vito è un laghetto artificiale creato negl'anni '30 dopo una bonifica di una zona paludosa. Nelle sue sponde è presente un ristorante pizzeria che nella fiction "un Passo da Cielo" fungeva da caserma della Polizia. Attorno al lago inoltre sono presenti diversi giochi per i più piccoli, un posto ideale da passare con le famiglie.


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2) Rifugio Capanna degli Alpini da Calalzo di Cadore - Facile


Un facile e rilassante itinerario da fare nel Cadore è raggiungere il rifugio Capanna degli Alpini, in val d’Oten, a Calalzo di Cadore. Il sentiero è facile, tra andata e ritorno sono 11 km e in un’ora e mezza lo si raggiunge. 


3) Rifugio Antelao da Pozzale di Cadore - Media 


Una bella escursione che si può fare tutto l'anno nel Cadore, tempo permettendo, è senz'altro la salita al Rifugio Antelao da Pozzale di Cadore, frazione di Pieve di Cadore. L’escursione è di difficoltà medio, medio difficile il dislivello totale tra andata e ritorno è di circa 950 metri. Il primo tratto dell’escursione si sale per un sentiero in mezzo al bosco in maniera abbastanza per poi sbucare sulla mulattiera che sale anch’essa al rifugio. 

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4) Rifugio Chiggiato da Calalzo di Cadore - Media


Una bella escursione che si può fare tutto l'anno nel Cadore, tempo permettendo, è senz'altro la salita a Col Negro dove in cima è situato il Rifugio Alpino Dino e Giovanni Chiggiato.
Il rifugio Chiggiato è situato in un punto veramente strategico dal punto di vista panoramico, infatti dalla sua posizione a 1911 metri s.l.m. si può ammirare uno spettacolo naturale a 360 gradi. 


5) Rifugio Galassi e San Marco da San Vito di Cadore - Difficile




Un’escursione a dir poco spettacolare che da grande soddisfazione è raggiungere il rifugio Galassi da San Vito di Cadore, passando per i rifugi San Marco e Scotter. L’ escursione è bella tosta, il dislivello complessivo arriva a 1100 D+ e, compiendo l’anello, si fanno ben 16 km. Il punto forte di quest’itinerario è sicuramente il panorama e il paesaggio che lo circonda.



6) Rifugio Padova - media


Il rifugio Padova è una classica escursione in Cadore da fare, particolarmente affascinante in inverno con la neve.

Raggiungere il rifugio Padova e il rifugio Cercenà sulle Dolomiti del centro Cadore è un itinerario di media difficoltà in estate ma che in inverno con la neve può considerarsi medio difficile. Seppur il dislivello positivo non è molto, 700 mt, la lunghezza totale tra andata e ritorno raggiunge quasi i 16 km.



7) Giro delle Tre Cime di Lavaredo - Facile




Qual è il giro più famoso delle Dolomiti? Sicuramente, il giro delle Tre Cime di Lavaredo, o detto anche giro delle Drei Zinnen, è la più classica delle escursioni nelle Dolomiti che ogni escursionista dovrebbe avere nel proprio curriculum, anche se, vista la notorietà del posto, molto spesso è molto affollata. Di positivo c’è che il panorama che si può ammirare durante questa escursione è uno tra i più belli al mondo, simbolo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per fare il giro delle Tre cime di Lavaredo bisogna raggiungere il rifugio Auronzo da Misurina lungo la strada privata.

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8) rifugio Città di Carpi da Misurina - facile




Se state cercando un escursione relativamente facile ma dall’alto contenuto paesaggistico, salire al rifugio Città di Carpi da Misurina è sicuramente una valida opzione. Il panorama che offre questo itinerario è davvero sbalorditivo. Partendo da Misurina, fin da subito, si possono ammirare uno dei simboli delle Dolomiti: Le tre Cime di Lavaredo che si specchiano nel lago di Misurina. Un’altro gruppo Dolomitico che si può ammirare fin da subito è il Cristallo. Inoltre, dopo la salita iniziale, si apre uno strabiliante panorama su tutto il gruppo del Sorapis che sembra quasi di toccarlo. L’escursione che sale al rifugio Città di Carpi è abbastanza semplice per via del ridotto dislivello, che può essere ulteriormente diminuito, quasi azzerandolo, se si sale al rifugio Col de Varda con la seggiovia. Il rifugio di norma è aperto tutto l’anno, (verificare sempre l’apertura) e questo permette anche d’inverno di poter ammirare tutte le Dolomiti nel bellissimo contesto innevato (vedi foto sotto). Arrivati al rifugio si arriva praticamente dietro ai Cadini di Misurina e d’estate il rifugio Città di Carpi può che non essere tappa per ulteriori escursioni in queste splendide montagne.



9) Escursione a Malga Maraia e al rifugio Città di Carpi - medio difficile



Malga Maraia e il rifugio Città di Carpi è una bellissima escursione a Misurina o ad Auronzo. Raggiungere malga Maraia e il rifugio Città di Carpi è un’escursione in Cadore medio difficile. In totale si affrontano 830 mt di dislivello per una lunghezza di 14 km. Fino alla malga il sentiero è facile ma poi il sentiero è molto più ripido ed esposto. I sentieri per malga Maraia sono diversi. Nell’itinerario qui descritto si passa sia all’andata che al ritorno per malga Maraia.



10) rifugio Fonda Savio - media



Un itinerario molto interessante e non molto impegnativo da fare nella zona di Misurina è raggiungere il rifugio Fonda Savio, nel cuore dei Cadini di Misurina. Il dislivello positivo di 500 metri e la lunghezza di 3 km per la sola andata, fanno si che in un’ora e mezza, massimo due, si riesce a raggiungere il rifugio abbastanza facilmente. Il punto forte di quest’itinerario è, senz’ombra di dubbio, il panorama. Mentre ci si inoltra all’interno del gruppo dei Cadini di Misurina si aprono appaganti vedute su imponenti gruppi dolomitici come il Cristallo, la Croda Rossa e le Tre Cime di Lavaredo. Infine, molto appagante è giungere al caratteristico e fotogenico rifugio Fonda Savio, protetto da una delle tante guglie dei Cadini di Misurina. Il sentiero che sale al rifugio Fonda Savio è un classico sentiero di montagna che sale sempre in maniera costante fino a giungere al rifugio. L’esposizione è poco e il sentiero nella prima parte si sviluppa in mezzo al bosco per poi continuare fuori dal bosco, superati i 2000 metri.

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