Baita Col Mont e rifugio Cacciatori: escursione da Fedér
Escursione ad anello tra le Dolomiti di Falcade che porta alla Baita Col Mont e al rifugio Baita dei Cacciatori. Ai piedi delle cime d'Auta splendido panorama sulle Pale di San Martino e Civetta.
Partenza: Fedér
1250 mtTipologia: anelloDislivello: 750 D+Lunghezza: 8.5 km Quota massima: Baita Col Mont 1954
mtTempi: 3.5 hSegnaletica: buona, tranne al paese di Fedér che mancaDifficoltà: medio difficilePunti d’appoggio: Baita
Col Mont 1954 mt e rifugio Baita dei Cacciatori 1745Cime percorse: nessunaSegnavia: 687
– 697 – 689 Gruppo: Cime d’Auta, MarmoladaCartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 15, Marmolada, Pelmo, Civetta, MoiazzaPeriodo consigliato: tarda primavera, estate e autunnoAdatto ai cani: si (tratti esposti e molto scivolosi da fare
attenzione)Presenza d’acqua: si, fontanella in entrambe le baiteCosa vedere: panorami
sulle Dolomiti di Falcade
INTRODUZIONE:
L’escursione alla Baita Col Mont e al
rifugio Baita dei Cacciatori è un bellissimo trekking da fare sulle Dolomiti di Falcade, più precisamente ai piedi delle Cime d’Auta, gruppo Marmolada.
L’escursione sarebbe un itinerario di
media difficoltà, ma la traversata dalla Baita Col Mont al rifugio Cacciatore
presente dei tratti un po’ esposti e soprattutto molto scivolosi da portare la difficoltà
a medio difficile. In questo tratto il fondo del sentiero è formato da una fanghiglia
che se ha piovuto da poco bisogna fare particolare attenzione. È fattibile anche
con il cane anche se bisogna fare molta attenzione ed essere abbastanza
abituati a percorsi in montagna accompagnati. In generale comunque è veramente
una bella escursione. Poco frequentata e con un balcone bellissimo su tutta la
valle del Biois e le Dolomiti che la circondano. Oltre alle cime d’Auta, alle
spalle dei rifugi, si ha una vista lodevole sul Civetta e sulle Pale di San
Martino, con una nota di riguardo su Mulaz, Pale del Focobon e tutto l’altopiano
delle Pale. In lontanza si vede anche il Col Margherita e Forca Rossa. I rifugi
che si visitano durante questa gita sulle Dolomiti sono davvero caratteristici.
La Baita Col Mont è un bivacco alpino situato in uno splendido pianoro erboso, molto
rustico e confortevole. A differenza del rifugio Baita dei Cacciatori,
restaurato veramente bene, è un perfetto punto di ristoro per gli
escursionisti. Tutto l’itinerario è abbastanza segnato bene, tranne il tratto
iniziale in paese che manca un’indicazione.

L’ESCURSIONE IN DETTAGLIO ALLA BAITA COL MONT E RIFUGIO CACCIATORI:
Per
fare l’escursione alla Baita Col Mont e al rifugio Cacciatori si parte dal
piccolo paese di Fedér a 1250 mt. Se si arriva da Agordo, si prosegue fino a
Cencenighe e si devia per Falcade. Superato Canale d’Agordo e prima di
raggiungere Falcade si devia per Claviola e percorrendo tutto la vallata
interna (via cime d’Auta) si giunge al piccolo paese dov’è presente una piccola
piazzetta dove lasciar l’auto. Volendo sono presenti ulteriori parcheggi sia
prima che dopo. Lasciata l’auto alla piazzetta principale si torna indietro leggermente
e si svolta nella stradina asfaltata a nord appena entrati in paese. Da qui si
superano alcune antichi tabià restaurati e finita la strada si percorre un
sentiero a lato dell’ultima casa che si inoltra per un verde prato, sentiero
687. Fin quasi da subito ci si inoltra nel fitto bosco e ci si immette in un
sentiero dove sono presente le prime indicazioni per “Col Mont”. Da qui il
sentiero, che ricorda una mulattiera, si sviluppa con una pendenza ripida e costante
in mezzo al bosco per sbucare all’improvviso alla Baita Col Mont dopo circa 1.5
ore di cammino. Qui si giunge anche al punto più alto dell’escursione a 1954
mt. Dalla Baita si procede verso nord per poi subito tagliare di netto a
sinistra, sentiero 697, dove inizia il tratto esposto e scivolo. Qui facendo
abbastanza attenzione si superano alcuni tratti fangosi e si gaudano alcuni
torrentelli che scendono dalla montagna. In uno di essi è presente anche un
abete schiantato a terra da superare con attenzione. Dopo 40 minuti circa in leggera
discesa si giunge al rifugio Baita dei Cacciatori a 1745 mt. Dal rifugio Baita
dei Cacciatori si scende seguendo le indicazioni per Colmean, sentiero 689, e
per larga carrareccia si raggiunge questa località. Ormai l’escursione è
terminata e per strada asfaltata si torna al punto di partenza al paese di Fedér.
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VARIANTI:
Questa
zona è molto ricca di sentieri ed escursioni da fare. Da Fedér e Baita Col Mont
è possibile salire a forcella dei Negher e al laghetto dei Negher dov’è facile
imbattersi in stambecchi al pascolo. Inoltre, da forcella dei Negher è
possibile salire alle cime d’Auta. Da considerare, comunque, che è un
itinerario davvero impegnativo.
Se si
vuole invece fare un’escursione più facile e meno esposta è possibile salire
solamente al rifugio Baita dei Cacciatori. Per fare ciò consiglio di partire
direttamente dalla località Colmean, dov’è presente un parcheggio.
POTREBBE INTERESSARTI:
FOTO:
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traccia GPS 3D. |
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Traccia GPS, i colori indicano l'altimetria. |
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Profilo altimetrico. |
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La Baita Col Mont. |
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vista sulle cime d'Auta da Feder. |
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il sentiero a fianco della casa. |
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si sale, sentiero 687 |
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ci si inoltra nel bosco. |
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prime indicazioni.
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salita costante. |
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indicazioni. |
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Il Mulaz. |
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Baita Col Mont. |
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Baita Col Mont. |
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Il Civetta. |
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altre indicazioni. |
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tratto esposto. |
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Le Pale del Focobon e il Mulaz. |
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L'altopiano delle Pale. |
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schianto da superare. |
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schianto da superare. |
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un po' esposto. |
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ruscello da guadare. |
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indicazioni al rifugio Baita dei Cacciatori. |
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rifugio Baita dei Cacciatori. |
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rifugio Baita dei Cacciatori. |
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rifugio Baita dei Cacciatori. |
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fontanella al rifugio. |
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rifugio Baita dei Cacciatori. |
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rifugio Baita dei Cacciatori. |
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il sentiero che scende a Colmean. |
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ampia carrareccia finale. |

Ho trovato questo post per caso. Ma la cosa più incredibile è che fino a questa mattina ero lì a Caviola di Falcade. Purtroppo il maltempo durato per tutta la settimana non mi ha permesso di ipotizzare un percorso simile. Ho visitato Feder,Fregona,la Forcella Lagazzon ma sapere che avrei potuto fare un'escursione come quella descritta quì mi fa stare male, perché a causa del maltempo non ho potuto fare quasi nulla. Grazie infinite per avermi aperto gli occhi su questo percorso perché quasi sicuramente in settembre proverò a cimentarmi.
RispondiEliminaCiao Cesare, ci sono molte escursioni che si possono fare a Falcade e dintorni! Sicuramente questa merita di essere fatta. Buona camminata per il futuro.
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