Rifugio Roma: escursione da Riva di Tures
Il rifugio Roma è una classica escursione da fare a Riva di Tures. Trekking perfetto tra le vedrette di Ries se ci si trova sia a Campo Tures che nella vicina valle Aurina.
Partenza: Riva
di Tures 1500 mtTipologia: anelloDislivello: 800 D+Lunghezza: 11.5 kmQuota massima: Rifugio Roma 2276 mtTempi: 4.5 ore tra andata e ritorno senza le pauseSegnaletica: ottimaDifficoltà: mediaPunti d’appoggio: Rifugio
Roma Kasseler hutte 2276 mtCime percorse: nessunaSegnavia: 1
– 8 Gruppo: Vedrette di RiesCartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 35 Valle Aurina –
Vedrette di RiesPeriodo consigliato: estateAdatto ai cani: siPresenza d’acqua: fontanella alla partenzaCosa vedere: Panorama
sulla valle di Riva e sul ghiacciaio del Collalto Hochgall
INTRODUZIONE:
Il rifugio Roma è la più classica escursione da fare a Riva di Tures, in valle di Riva, vicina sia a Campo Tures che alla
valle Aurina.
L’escursione al rifugio Roma è un itinerario
di media difficoltà. Tra andata e ritorno si percorrono circa 11.5 km
affrontando un dislivello di 800 mt. Il sentiero non presenta grosse difficoltà
tecniche. Dopo un tratto iniziale abbastanza ripido la pendenza si attenua salendo
con costanza fino al rifugio. Il rifugio Roma, in tedesco Kasseler Hutte, è
situato in una splendida posizione tra le Vedrette di Ries e la valle di Riva.
Si trova ai piedi del Collalto, in tedesco Hochgall, e, anche se sofferente, si
può ammirare l’impressionante ghiacciaio che domina le sue pendici. Oltre a questo,
si ha uno spettacolare vista su tutta la cattedrale che formano le Vedrette di
Ries, con cime altissime sopra i 3000 mt, come appunto il Collalto, con i suoi
3436 mt, o il monte Nevoso, altra cima facilmente riconoscibile. Se si scruta
la vista verso nord, invece, si può ammirare dall’alto tutta la valle di Riva,
con vista sul monte Fumo e cima Dura. Come tutte le escursioni nella zona, una
dominate del percorso è l’elevata presenza di acqua. Lo scioglimento dei
ghiacciai, infatti, genera una moltitudine di torrenti che scendono a valle e nei
vari salti della montagna si formano delle cascate spettacolari e alcune molto grandi.
Sia all’andata che al ritorno si possono ammirare due di queste. La prima più
contenuta e larga, la seconda davvero grande e tumultuosa. L’escursione al
rifugio Roma è senza dubbio un trekking da non perdere se ci si trova in zona, può essere una anche una perfetta escursioni in valle Aurina.
RIFUGIO ROMA: ESCURSIONE IN
DETTAGLIO.
Per raggiungere
il rifugio Roma bisogna raggiungere la valle di Riva. Da Campo Tures, a nord di
Brunico, si devia per Riva di Tures, risalendo tutta la vallata fino a giungere
al paese. Prima di entrare al paese è presente sulla destra una stradina che
porta a un parcheggio molto grande a pagamento (2023, 5 euro tutto il giorno)
adibito anche ad Area Camper. Da qui sono subito presenti le indicazioni per il
rifugio e si prende il sentiero 1. Si inizia a salire inoltrandosi in un fitto
bosco di abeti e guadagnando quota velocemente si aprono diversi scorci sulla
vallata sottostante. Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge la grande
cascate di Rio Terna, attraversando il torrente con una passerella in legno. Continuando
a salire il bosco si dirada, la pendenza diminuisce e nel frattempo si intravede
anche il rifugio posto in cima, in posizione dominante. La strada è ancora
lunga, si prosegue tra diversi Cirmoli (Pino Cembro), tra i più alti (per
altitudine) delle alpi, fino a trovare il bivio col sentiero 8 che si userà per
scendere per il ritorno. Si prosegue puntando il rifugio e dopo un ponticello
in legno, che supera un impetuoso torrente di fusione, ci si porta all’ultima
salita che conduce al rifugio. Raggiunti infine i 2276 mt del rifugio, si sale
ancora di qualche metro trovando un piccolo laghetto artificiale dove si specchia
la bellissima cima del Hochgall, monte Collalto. Ristorati, per il ritorno si torna
fino al bivio per il sentiero 8, prendendolo, deviando a destra. Qui, si scende
ripidamente in mezzo al bosco, fino a giungere ad una strada forestale che
conduce a Riva. A un tornante di essa è presente una brevissima deviazione per
la cascata di Rio Covoni, ammirando l’impressionante forza dell’acqua che scende
a valle. Raggiunta anche la località Sage si rientra a Riva passando per strade
asfaltate e sentieri che costeggiano il torrente Riva fino a portarsi nei
pressi del punto di partenza, chiudendo così l’anello di quest’escursione.
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