Monte Erio: escursione dal laghetto Spillek

 Monte Erio: escursione dal laghetto Spillek

Escursione alla cima del monte Erio dal laghetto Spillek di Roana. Trekking fuori porta ad Asiago lungo il sentiero SelvArt.

Partenza: Laghetto Spillek, Roana 1100 mt
Tipologia: anello
Dislivello: 600 D+
Lunghezza: 11.5 km  
Quota massima: monte Erio 1627 mt
Tempi: 4.5 h senza le pause
Segnaletica: media
Difficoltà: media
Punti d’appoggio: Rifugio K2 1226 mt, Baito Erio 1600 mt
Cime percorse: monte Erio 1627 mt
Segnavia: 803    
Gruppo: Altopiano di Asiago
Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 50, Altopiano dei Sette Comuni, Asiago - Ortigara
Periodo consigliato: tutto l’anno, meteo permettendo
Adatto ai cani: si
Presenza d’acqua: no
Cosa vedere: SelvArt


INTRODUZIONE:

Il monte Erio è una cima non particolarmente elevate dell’altopiano dei 7 comuni. L’escursione ad anello al monte Erio è una buona escursione ad Asiago, nel comune di Roana, lungo sentieri poco frequentati dove sono presenti anche diverse sculture in legno nel sentiero SelvArt.

L’escursione al monte Erio è un trekking ad anello di media difficoltà. Si percorrono 11.5 km, con uno sviluppo totale di 600 mt di dislivello positivo. Raggiungere la cima del monte Erio non è difficile e ci sono diversi sentieri di varia difficoltà. Nell’itinerario qui descritto si parte dal laghetto Spillek di Roana. Se si vuole diminuire lunghezza e dislivello è possibile farlo partendo direttamente dal rifugio K2, raggiungibile dalla strada che sale al Verena. Il monte Erio, in particolare nella parte sommitale, consente di ammirare un bel panorama sulla piana di Asiago, godendo in lontananza delle principali cime che lo circondano, come monte Fior o monte Ekar. A nord, il panorama è un po’ nascosto dalla vegetazione, il monte Verena non si vede e c’è solo uno scorcio verso la val Formica e cima Portule. Un’altra nota positiva è la presenza di numerose sculture in legno lungo il sentiero SelvArt, tra cui alcune molte belle, come quelle dello scultore Marco Martalar. La nota negativa, invece, è l’orientamento e il pessimo stato del sottobosco. Il monte Erio è stato fortemente colpito dalla tempesta Vaia e tutt’oggi sono numerose le tracce ancora presenti, anche dati dal taglio del legname caduto. Per quanto riguarda l’orientamento si cammina quasi sempre lungo un sentiero CAI segnalato da vari cartelli e segnavia biancorossi. Diverse volte, comunque, si attraversano varie forestali o si prendono tracce di sentiero che non rendono sempre chiara la direzione da seguire, consiglio di seguire una traccia gpx per evitare errori. Infine si bassa anche per il buso Stonhaus, una tipica depressione carsica, a forma circolare e fonda una trentina di metri. 

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MONTE ERIO: ESCURSIONE IN DETTAGLIO.


Per fare l’anello del monte Erio qui descritto, bisogna raggiungere il laghetto Spillek a Roana. Dal centro del centro del paese sono evidenti le indicazioni. Si può parcheggiare l’auto nel parcheggio del palaghiaccio, subito prima del laghetto. Lasciata l’auto ci si dirige verso nord e si prende il sentiero dietro la Baita al Laghetto. Qui si sale per sentiero fino a raggiungere una forestale e, al primo tornante di salita, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il sentiero SelvArt. Qui in leggerissima salita si arriva al rifugio K2, dove inizia il vero e proprio sentiero SelvArt, segnavia 803. Superate diverse opere in legno il sentiero sale più deciso e, sempre dentro al bosco, si guadagna velocemente quota. Per strade forestali e sentiero ci si porta nei pressi della cima del monte Erio, ma prima di raggiungerla si arriva alla malga Erio, dove la vegetazione lascia spazio a verdi pascoli adibiti ad alpeggio. Dopo essersi goduti il bel panorama si continua a salire raggiungendo il Baito Erio, un piccolo rifugio aperto d’estate, proprio sotto la cima. Un ultimo sforzo e si giunge anche alla cima dov’è presente solo un cartello che sta indicare la vetta. Si continua ora verso est, seguendo la dorsale del monte Erio e si prosegue tra la devastazione di Vaia ed alcuni tratti in mezzo al bosco rimasto integro. Si intersecano ora diverse forestali, ma si continua la discesa seguendo i cartelli per il “buso Stonhaus”. Una volta raggiunto si continua a scende re fino a portarsi alla forestale che saliva al rifugio K2 chiudendo così l’anello. Infine si rientra al laghetto Spillek percorrendo un breve tratto fatto anche all’andata.

FOTO:


Gps 3d.

GPS dell'escursione. I colori indicano l'altimetria.

profilo altimetrico.

laghetto Spillek

laghetto Spillek

Prime indicazioni

indicazioni.

sentiero di salita.

rifugio K2.

prime opere del SelvArt.

Cervo del taghelok, di Martalar.

indicazioni per il monte Erio.

Malga Erio.

Malga Erio.

Baito Erio.

primi Crocus.

in cima al monte Erio.

Il Portule.

devastazione Vaia, in fondo il monte Fior.

i segni di Vaia.

lungo il sentiero.

buso Stonhaus.

mulattiera per il laghetto Spillek.

Baita al Laghetto.



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