Altavia di Neves: escursione dal rifugio Porro al rifugio Ponte di Ghiaccio.
L'altavia di Neves è un'escursione spettacolare che collega il rifugio Porro al rifugio Ponte di Ghiaccio. Trekking in valle di Selva dei Mulini, vicino Campo Tures - valle Aurina.
Partenza: Lago di Neves 1850 mtTipologia: anelloDislivello: 1150 D+Lunghezza: 19 kmQuota massima: 2650 mt, lungo l’altavia
di NevesTempi: 7.5 ore per l’anelloSegnaletica: ottimaDifficoltà: DifficilePunti d’appoggio: Rifugio Porro 2419 mt, Rifugio Ponte di Ghiaccio
2545 mtCime percorse: nessunaSegnavia: 24
– 1 – 26 Gruppo: Alpi Aurine, Gran Pilastro, ZillertalCartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 36 Campo TuresPeriodo consigliato: estateAdatto ai cani: si,
ma solo se preparati a percorsi similiPresenza d’acqua: no, se non nei vari ruscelliCosa vedere: Si arriva ai piedi dei ghiacciai dei Neves
INTRODUZIONE:
L’Altavia di di Neves è sicuramente tra le
più belle escursioni da fare in valle Aurina, Campo Tures. Salendo al rifugio
Porro si prosegue fino al rifugio Ponte di Ghiaccio.
L’Altavia di Neves è un’escursione davvero
entusiasmante, tra le più belle della zona. Più precisamente si è in valle di Selva
dei Mulini, una valle laterale di Campo Tures. É un classico trekking anche per
chi soggiorna in valle Aurina. L’itinerario è spettacolare ma è anche molto
impegnativo. È un percorso che si sviluppa per la maggior parte in alta quota,
ad altitudini attorno ai 2500 mt. Si percorrono in totale 19 km, affrontando un
dislivello in salita di 1150 mt. Compiendo il giro in senso antiorario, la
salita al rifugio Porro e la discesa dal rifugio Ponte di Ghiaccio al lago di Neves non presenta grosse difficoltà tecniche, se non il dislivello da affrontare.
L’altavia di Neves, invece, è più impegnativa. Intanto, dal rifugio Porro al
rifugio Ponte di Ghiaccio ci si impiega quattro ore. Qui sono presenti anche
diversi punti leggermente esposti e, in particolare tre punti anche abbastanza
esposti. I primi due sono due torrenti abbastanza impetuosi da guadare. Le
rocce completamente bagnate risultano essere comunque non molto scivolose con
le calzature adatte e si superano con le dovute precauzioni. Il terzo punto, subito
prima del rifugio Ponte di Ghiaccio, è una cascatella che scende in una cengia
erbosa molto esposta. Anche qui da fare molta attenzione anche se è presente
una fune che aiuta la progressione. L’Altavia di Neves rimane comunque un sentiero
bellissimo. Un percorso solitario, poche persone fanno l’anello completo, ai piedi
di cime altissime delle alpi dello Zillertal. Un percorso che si sviluppa tra
bellissime cenge raggiungendo i piedi delle Vedrette di Neves, scrutando la
loro lingua di fusione. Si passa sia per il ghiacciaio di Neves Orientale, sia
per quello Occidentale, dove da esso scendono molte cascate che formano un bellissimo
laghetto di fusione lungo il tragitto. Ai piedi del Gran Pilastro, con uno
sguardo dall’alto al lago artificiale di Neves, si assapora la fatica del
percorso tra queste alpi al confine tra Austria e Italia. Due rifugi e un’altavia
tra i ghiacciai che li collega regalano all’escursionista amante della montagna
uno dei più bei percorsi che possa percorrere.
ALTAVIA DI NEVES: ESCURSIONE
IN DETTAGLIO.
Per fare
l’Altavia di Neves si parte dal lago di Neves in valle di Selva dei Mulini. Da
Campo Tures, si devia per Selva dei Mulini e Lappago, risalendo tutta la valle.
Si giunge così alla strada chiusa a senso unico alternato che porta al lago di
Neves (pedaggio 2023, 8 euro tutto il giorno). Se si riesce, si consiglia di
lasciare l’auto in uno dei parcheggi più a nord, a circa metà lago. Lasciata l’auto
si costeggia a piedi il lago fino a giungere alla fine, dov’è presente una malghetta,
Untermaurerer Alm. Superata, si devia a destra per il sentiero 24 che sale al
rifugio Porro. Qui inizia una ripida salita in mezzo a un fitto bosco di abeti che
solamente guadagnando quota il bosco si dirada, lasciando spazio a vedute dall’alto
al lago di Neves. Superata una certa altitudine il bosco sparisce del tutto e
si prosegue per radure verdi, lungo un sentiero lastricato che taglia pascoli
per il bestiame. Dopo circa un’ora e
mezza dalla partenza si giunge così al rifugio Giovanni Porro a 2419 mt. Dal
rifugio si prende ora l’altavia di Neves, segnavia nr 1. Si continua perciò a salire,
più dolcemente rispetto in precedenza e per numerose cenge erbose, con una
vista incredibile sul Gran Pilastro, ci si porta nei pressi del ghiacciaio di
Neves Orientale. Qui, si superano diverse pietraie fino a giungervi veramente
molto vicino, notando molto bene la lingua del ghiacciaio. Per un ponte di
legno, si supera un torrente impetuoso che scende dal ghiacciaio e, per ampi
spazi rocciosi, si prosegue per l’altavia. Lungo l’altavia si superano altri due torrenti,
questa volta però bisogna guadarli letteralmente con le dovute precauzione. Superato
così anche questi due tratti ci si porta in uno splendido laghetto d’alta
quota, generato da una grande cascata che scende dal ghiacciaio occidentale di
Neves. Qui, più o meno, si è a metà percorso e mancano ancora due ore per il Ponte
di Ghiaccio. Si prosegue quindi per l’unico sentiero e si continua verso ovest
per bellissime cenge rocciose che successivamente diventano erbose. Tagliando
quindi tutta la montagna da est a ovest, dopo aver macinato numerosi km tra
infiniti saliscendi, si giunge al rifugio Ponte di Ghiaccio dove subito prima è
presente l’ultimo tratto abbastanza esposto da fare attenzione. Dal rifugio a 2545
mt, non rimane che scendere a valle e prendendo il sentiero 26, abbastanza ripido
ma privo di difficoltà che porta rettilineamente alla sponda occidentale del lago
di Neves dove si trova anche la malga Gemeindealm. Si chiude infine l’anello,
girando attorno al lago verso nord.
VARIANTI:
Se si
vuole fare un giro più semplice godendo comunque di questi magnifici posti è
possibile fare le escursioni ai due rifugi. O si sale unicamente al rifugio Porro
o solo al rifugio Ponte di Ghiaccio. Per entrambi ci vogliono circa 1.5/2 ore
di salita, affrontando un dislivello di circa 700/800 mt.
TRACCIA GPX:
> traccia gpx Altavia di Neves.
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FOTO:
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Gps 3D dell'escursione. |
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Gps dell'escursione. I colori indicano l'altimetria. |
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Profilo altimetrico. |
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lago di Neves alla partenza. |
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prima malga. |
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Si vede già il ghiacciaio di Neves orientale. |
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il sentiero di salita. |
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il sentiero di salita. |
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Il Gran Pilastro. |
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si vede il Porro. |
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il rifugio Porro. |
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inizia l'altavia di Neves. |
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Altavia di Neves. |
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Altavia di Neves. |
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tratto lungo pietraie. |
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Il ghiacciaio di Neves Orientale. |
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si attraversa un torrente. |
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radure pietrose. |
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si guada un torrente. |
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laghetto alpino di fusione che scende dal ghiacciaio. |
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il lago di Neves. |
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si procede per cenge erbose. |
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uno sguardo verso il ghiacciaio. |
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torrenti che scendono a valle. |
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la strada che sale al Porro. |
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si vede il Ponte di Ghiaccio. |
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tratto esposto prima del rifugio. |
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il rifugio Ponte di Ghiaccio. |
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si torna a valle. |
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