Sentiero Kaiserjager: escursione ad anello al rifugio Lagazuoi
Sentiero Kaiserjager: escursione ad anello al rifugio Lagazuoi.
Per il Sentiero dei kaiserjager si sale al rifugio Lagazuoi da passo Falzarego o Valparola. si rientra a passo Falzarego per le gallerie del Lagazuoi. Splendida escursione a tema Grande Guerra nelle Dolomiti di Cortina in Veneto.
SCHEDA TECNICA:
Partenza: Passo Falzarego
2105 metri
Tipologia: escursione
ad anello
Dislivello: 700
metri
Quota massima: Pizzo
Lagazuoi 2778 metri
Tempi: 2.5
ore per la raggiungere la cima
Segnaletica: ottima
Difficoltà : medio-difficile
per l’esposizione
Punti d’appoggio: Rifugio
Lagazuoi
Gruppo: Dolomiti
Ampezzane
Cartografia:
Tabacco 1:25.000, foglio 03, Cortina
Periodo
consigliato: estate
INTRODUZIONE:
Il sentiero Kaiserjager è un trekking da fare a Cortina, nel Lagazuoi, sulle Dolomiti Ampezzane. In italiano è letteralmente il sentiero dei cacciatori imperiali austriaci. Quest'escursione merita di essere fatta sia per un motivo paesaggistico, sia per la storia che emana questo posto, uno dei principali fronti durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Lagazuoi infatti era una roccaforte austriaca, piena
di gallerie e trincee, molte ancora visitabili oggi, scavata durante il
conflitto dagli austriaci e dagli italiani che tentavano di espugnare questa
montagna, punto strategico sui passo Falzarego e passo Valparola. Il sentiero dei Kaiserjager era il sentiero che usavano gli austriaci per salire al Piccolo Lagazuoi. Oltre a questo si
godono fantastici panorami sulle principali vette Dolomitiche, in primi sul
gruppo delle Tofane. L'escursione è abbastanza impegnativa nonostante siano solo 700 metri di dislivello, da non
sottovalutare alcuni tratti molto
esposti. Il rifugio Lagazuoi è uno dei rifugi più famosi di Cortina e l'escursione dei Kaiserjager è una della tante escursioni che si possono fare a Cortina.
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SENTIERO DEI KAISEJAGER: Escursione in dettaglio.
Per fare il sentiero dei Kaiserjager si può partire sia dal Passo Valparola che dal Passo Falzarego, infatti i due
sentieri che salgono dai passi si congiungono in un unico sentiero. Se si parte
dal passo Falzarego ad un’altezza di 2105 metri s.l.m. bisogna seguire i cartelli che indicano il
sentiero dei Kaiserjager. Il sentiero sale ripidamente in quota in un tipico
paesaggio "lunare" dolomitico fino a raggiungere la prima attrattiva
dell'escursione, un ponte tibetano
sospeso. In questo breve tratto, prima e dopo il ponte, è consigliato
l'uso di imbrago/set da ferrata perché nonostante sia breve c'è un tratto molto
esposto. Arrivati al ponte si è giunti a circa metà della salita. Da qui si
prosegue ancora abbastanza ripidamente sempre per sentiero tipicamente
dolomitico fino a raggiungere la vetta del Pizzo di Lagazuoi ad una quota di 2778 metri s.l.m. per poi
ridiscendere di qualche metro per arrivare al rifugio Lagazuoi ad una quota di 2752 metri s.l.m.
Per la
via di ritorno si possono intraprende due strade, la prima è la via ferrata
Gallerie del Lagazuoi, una via facile molto bella in quanto si sviluppa quasi
per intero nelle gallerie di guerra che necessità però di caschetto e torcia e
set da ferrata. Questa variante passa anche per la famosa Cengia Martini. La seconda invece percorre via classica che porta sempre al
passo. Se si prende quest’ultima via bisogna scendere per il sentiero CAI 401 che porta prima
alla forcella Lagazuoi e poi a forcella
Travenanzes a 2507
metri s.l.m. Dalla forcella Travenanzes si prende il sentiero CAI 402 che chiude
l’anello al passo Falzarego.
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VARIANTI:
Se l’escursione è troppo impegnativa si può salire al
Lagazuoi con la funivia per poi scendere per i vari sentieri con la giusta
attrezzatura.
FOTO:
Il passo Falzarego. |
Indicazioni per il sentiero Kaiserjager. |
Il passo Falzarego |
Da qui comincia il tratto esposto |
Tratto esposto. |
Tratto esposto. |
Passo Val Parola. |
Si sale ancora! |
ancora alcuni tratti con cordino ma meno esposti.
|
Scendiamo al rifugio. |
La tofana di Rozes. |
Il rifugio Lagazuoi. |
Gallerie di guerra. |
Sentiero 401 che scende dal Lagazuoi. |
La tofana di Rozes. |
Forcella Travenanzes. |
La Tofana di Rozes. |
Le 5 torri e l'Averau, in fondo la Corda del Lago e Lastoi di Formin. |
Le 5 Torri e rifugio Scoiattoli. |
Panoramica dal Lagazuoi |
Panoramica dal Lagazuoi |
Varianti: se l'escursione fosse troppo breve si può allungare in discesa da forcella Lagazuoi prendendo il sentiero 20 (o tracce sul ghiaione sotto il Lagazuoi Grande) e poi il sentiero 1020 fino all'attacco della Ferrata Tommaselli in forcella Granda. Da qui probabilmente risulterebbe troppo lungo intraprendere anche la ferrata, in base anche alle condizioni meteo che nei pomeriggi estivi richiamano facilmente temporali. Si può quindi più semplicemente chiudere il giro passando per forcella Gasser Depot, per poi tornare in forc. Travenanzes e chiudere l'itinerario come indicato. O ancora puntare verso il Col dei Bos, scendendo per la traccia di discesa dalla ferrata degli Alpini (al Col dei Bos appunto) o proseguire ancora fino a forcella Col dei Bos e qui scendere allungando ancora camminata. Si potranno osservare lungo il sentiero 423 i resti degli ospedaletti militari della prima guerra mondiale; altresì si potranno vedere appassionati arrampicatori cimentarsi sulle note vie proprio sulle pareti sud del Col dei Bos e delle Torri del Falzarego
RispondiEliminaPer la precisione, si scrive "sentiero dei Kaiserjäger". La dieresi è importante, se non altro per la pronuncia. Scrivere un sito dedicato, e poi scriverlo male... (scusate la pignoleria).
RispondiEliminaPienamente d'accordo
EliminaMolto bello
RispondiEliminaMa ferrata o ci sono corrdini in acciaio per sicurezza? Grazie mille
RispondiEliminaÈ un punto molto esposto con cordino d'acciaio
EliminaCiao.
RispondiEliminaPrima di tutto grazie per il lavoro fatto.
Una domanda. Se parto dal Falzarego e dovessi poi decidere di tornare dalle gallerie del Lagazuoi , portano poi al mio punto di partenza e cioè al Falzarego? Grazie per la cortese risposta