Panarotta e Lupa del Lagorai: escursione da Vetriolo Terme

 Panarotta e Lupa del Lagorai: escursione da Vetriolo Terme

Il monte Panarotta è una bella vetta dei Lagorai, in Valsugana. Con questa escursione da Vetriolo Terme si passa anche per la Lupa del Lagorai.

Partenza: Vetriolo Terme 1480 mt
Tipologia: anello
Dislivello: 580 D+
Lunghezza: 10 km
Quota massima: Cima Panarotta 2002 mt
Tempi: 3 ore per l’anello senza le pause
Segnaletica: ottima
Difficoltà: media
Punti d’appoggio: Rifugio Malga Masi 1712 mt   
Cime percorse: Cima Panarotta 2002 mt
Segnavia: 309 – 308
Gruppo: Lagorai  
Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 62, Altopiano diPiné – val di Cembra – valle dei Mocheni
Periodo consigliato: tutto l’anno, meteo permettendo
Adatto ai cani: si
Presenza d’acqua: no
Cosa vedere: Lupa del Lagorai e panorama sulla Valsugana e le cime attorno


INTRODUZIONE:
 

Il monte Panarotta e la lupa del Lagorai è una bella escursione in trentino, ad anello, nella parte più occidentale dei Lagorai, in Valsugana vicino Trento. Cima Panarotta è una classica escursione in Lagorai.

Non molto impegnativa, di media difficoltà. Si percorrono in totale 10 km scarsi, con un dislivello positivo di 580 mt. Il percorso può essere fatto indifferentemente sia in senso orario o antiorario. Questa escursione in Valsugana non presenta grosse difficoltà tecniche, si percorrono principalmente strade forestali, fatta eccezione del tratto di cresta esposto, una volta superata cima Panarotta. Questo tratto, comunque, è abbastanza largo e si riesce a superare senza troppe difficoltà. In molti punti lungo il tragitto si può notare il disastro creato dalla tempesta Vaia. Vastissime aree boschive sono state rase al suolo e ancor oggi (2023) è in corso il recupero del legname. I sentieri dell’itinerario qui descritto, nonostante si passi in aree devastate, sono aperti. Le attrattive di quest’itinerario sono principalmente due. La prima è la “Lupa del Lagorai”. Stupenda opera di Marco Martalar, scultore di Roana, realizzata con i resti di Vaia. Si tratta di una scultura in legno, alta 6 metri, dalle sembianze di un lupo. Ben visibile da lontano, regala una forte emozione nell’ammirarla. Il secondo punto forte di quest’escursione è il panorama. Cima Panarotta permette di ammirare dall’alto tutta la Valsugana, la cresta settentrionale dell’altopiano di Asiago, con l’Ortigara, cima XII, cima Portule, cima Mandriolo e cima Vezzena. L’altopiano di Lavarone, con il Becco di Filadonna, la valle dei Mocheni, il lago di Levico e le vette del Lagorai come il monte Fravort. Ultima chicca da visitare è il rifugio Malga Masi, un caratteristico e incantevole rifugio in uno splendido angolo verde. Infine, va ricordato che anche il monte Panarotta fu teatro della Prima guerra Mondiale e in cima, seppur poche, sono presenti delle Trincee della Grande Guerra. Unica nota che stona sono le numerose antenne presenti in vetta, ma necessarie nella società che viviamo.  

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MONTE PANAROTTA: ESCURSIONE IN DETTAGLIO.


Per raggiungere la cima del monte Panarotta e fare quest’escursione bisogna raggiungere Vetriolo Terme, da Levico, in Valsugana. In centro al paese è presente un bel parcheggio vicino alle terme chiuse. Lasciata l’auto si continua lungo la strada asfaltata, segnavia 309, fino a raggiungere l’hotel dov’è presente un lancio per i parapendii. Da qui si imbocca la strada forestale che inizia a salire con costanza. Dopo circa mezz’oretta di cammino si raggiunge la Lupa del Lagorai posta in uno spiazzo. Vista, si continua a salire sulla larga forestale, probabilmente ampliata per raccogliere i numerosi schianti di Vaia, fino a trovare un po’ di bosco ancora integro. Si continua per la forestale fino a raggiungere il rifugio Malga Masi a 1712 mt. Da qui si prende un’altra forestale, o il sentiero che taglia diretto, che indica per cima Panarotta, continuando a salire fino alla località la Bassa. Raggiunta, manca l’ultimo strappo, anche quello più ripido, e, in poco tempo con fatica, si raggiunge la vetta del monte Panarotta a 2000 mt. Superata la prima croce si continua fino alle antenne per poi proseguire lungo la cresta occidentale del monte. Nei pressi di una stazione è presente il sentiero che taglia direttamente a Vetriolo, segnavia 308, e, passando per il bosco spazzato via da Vaia si raggiunge la Fonte Termale che ha reso celebre il paese. (chiusa) Dalla fonte ormai si è giunti al paese, chiudendo così quest’itinerario ad anello.

VARIANTI:

Volendo fare un’escursione più breve e meno impegnativa rispetto alla salita alla cima Panarotta ci si può limitare a raggiungere la Lupa del Lagorai e successivamente il rifugio Malga Masi per poi tornare indietro per lo stesso percorso fatto all’andata.

TRACCIA GPX:

traccia gpx escursione al monte Panarotta.

FOTO:

Gps dell'escursione. I colori indicano l'altimetria.

Gps 3D. 

Gps 3D. 

Altimetria.

Lancio dei Parapendii.

Prime indicazioni.

Si vede la Lupa.

La Lupa del Lagorai.

la forestale.

il rifugio Malga Masi.

il rifugio Malga Masi.

il rifugio Malga Masi.

Alla località la Bassa.

Verso la cima.

verso il Fravort.

Cima Panarotta.

La valle dei Mocheni.

le antenne in cima.

verso la Valsugana.

in fondo il becco di Filadonna, sotto Levico.

Cima XII e Portule.

sentiero lungo gli schianti di Vaia.

Fonte Termale.

Commenti

  1. Ciao! ci sono tratti esposti? dovrei fare il percorso con il cane..

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    1. Ci sono dei punti molto brevi leggermente esposti ma fattibili.

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  2. Ciao! Volendo è fattibile anche in senso opposto o lo sconsiglieresti? Grazie!

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  3. Meglio farlo in senso orario il 309 in salita

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