Rifugio Passo Le Selle e Altavia Bepi Zac da passo San Pellegrino

Rifugio Passo Le Selle e Altavia Bepi Zac da passo San Pellegrino

Per fare l'Altavia Bepi Zac, da passo San Pellegrino si sale al rifugio Passo Le Selle. Da qui si prende il sentiero attrezzato Bepi Zac superando cima Campagnaccia e la cresta del Costabella. Si rientra a passo san Pellegrino compiendo un'escursione ad anello nelle Dolomiti della val di Fassa.


SCHEDA TECNICA:
Partenza: Passo San Pellegrino
Tipologia: escursione ad anello
Dislivello: 900 metri
Quota massima: Cima di Costabella 2761  
Tempi: 6/7 ore per l’anello  
Segnaletica: ottima
Difficoltà: difficile, l’alta via Bepi Zac necessita di set da ferrata
Punti d’appoggio: Rifugio Passo le Selle e Baita Paradiso
Gruppo: Marmolada
Periodo consigliato: estate

INTRODUZIONE:

L'alta via Bepi Zac e il rifugio Passo le Selle è una stupenda escursione che si può fare nel gruppo della Marmolada nelle Dolomiti della val di Fassa a cavallo col Veneto, tra Falcade e Moena. Quest’itinerario è un perfetto connubio tra storia e natura, tra trincee e baraccamenti della prima guerra mondiale e panorami mozzafiato in ambiente dolomitico. 


Il rifugio Passo Le Selle si trova sulla Cresta di Costabella a 2530 metri di quota. Dedicato per volere dello stesso Bepi Zac a tutti i "vagabondi della montagna" (Bergvagabunden Hütte), il panorama che si può vedere lungo quest’escursione è davvero superlativo. Dal momento che si riesce a raggiungere altitudini così alte l’occhio può scrutare davvero molti gruppi dolomiti, in primis le Pale si San Martino. Oltre a queste si riesce a ammirare la Marmolada, il Sassolungo e il Catinaccio. Oltre a queste ovviamente si può ammirare tutta la cresta di Costabella fino a cima Uomo. Infine uno sguardo va alla bellissima val Monzoni fino a vedere il rifugio Passo San Nicolò situato alla sua fine. Per la parte storica la Costabella era un importante caposaldo difensivo del fronte austriaco nel settore della Marmolada. L’esercito italiano aveva conquistato Sasso Costabella e Cima Uomo: sfondando al Passo delle Selle, avrebbe potuto raggiungere agevolmente la Val di Fassa scardinando la linea difensiva austro-ungarica. Su queste montagne si combatté aspramente dal giugno 1915 al novembre 1917. Alterni attacchi e contrattacchi determinarono minimi spostamenti di confine, con rilievi che diventarono ora italiani, e dopo qualche giorno o poche ore, di nuovo austriaci, con continui bagni di sangue per conquistare pochi metri di rocce. Impressionanti i resti e le condizioni in cui vivevano durante il conflitto a quelle altitudini.
Dentro una galleria di guerra sulla cresta di Costabella è situato anche un piccolo museo d’alta quota.
L’Alta via Bepi Zac è un sentiero attrezzato che necessità di imbrago e set da ferrata. In particolari i punti esposti sono 2. Utile soprattutto un caschetto in quanto si percorrono diverse gallerie molto basse.

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L’ESCURSIONE IN DETTAGLIO AL RIFUGIO PASSO LE SELLE E ALL'ALTA VIA BEPI ZAC:


Per fare l'altavia Bepi Zac si parte dal Passo San Pellegrino a 1920 metri s.l.m. Da qui si prende il sentiero 604 che attraverso una strada bianca porta alla Baita Paradiso 2130 metri s.l.m. Si prosegue sempre lungo la strada sterrata e con nessun pericolo e in due ore si raggiunge il rifugio Passo Le Selle a 2530 metri situato appunto al passo le Selle. Dal rifugio inizia l’Alta via Bepi Zac, la parte più esposta del percorso. Dal rifugio si seguono le evidenti indicazioni, con segnavia 637, fino a portarsi all’attacco del sentiero dove ci si può imbragare.  Si raggiunge una quota di 2700 metri e attraverso vari saliscendi, gallerie di guerra, ponti , tratti in cresta, si raggiunge la prima cima dell’escursione, cima Campagnaccia a 2737 metri. Dalla cima si prosegue sempre sempre lungo il percorso e si scende a una prima forcella dove c’è un bivio che da una parte si può scendere al San Pellegrino dall’altra si prosegue sempre per l’alta via Bepi Zac percorrendo la cresta del Costabella. Consiglio vivamente di proseguire per la Bepi Zac in quanto il sentiero è molto bello e con poco dislivello si continuano a percorrere gallerie di guerra e trincee e anche due scale in legno molto divertenti da fare.  Dopo aver percorso tutta la cresta del Costabella dopo 2.5 3 ore dal rifugio Passo Le Selle si arriva a forcella del Ciadin a 2667 metri dove inizia una lunga discesa che riporterà al passo San Pellegrino in altre 2 ore.

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VARIANTI:

Se le energie e la preparazione lo consente dalla forcella del Ciadin si può proseguire fino a Cima Uomo a 3004 metri s.l.m. Attenzione che salire a cima Uomo ci sno alcuni passaggi molto impegantivi. Inoltre scendendo al passo si può deviare al bellissimo rifugio Fuciade allungando  l’escursione di un'altra ora.



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FOTO:


In fondo le creste di Costabella dal passo San Pellegrino.

Il col Malgherita.

La baita Paradiso.

Arrivando al rifugio Passo Le Selle.

Il rifugio Passo Le Selle.



Il Sassolungo dall'Altavia Bepi Zac.

camminando in cresta.

Il gruppo del Sella.

Sentieri della Bepi Zac.

Postazioni di guerra lungo l'altavia Bepi Zac.

tratti del sentiero.

tratti del sentiero.

Il rifugio Passo Le Selle lasciato sullo sfondo.

Croce di cima Campagnaccia.

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Il passo San Pellegrino e le Pale di San Martino dietro.

Il Civetta.

Gallerie di guerra.

Il rifugio Passo San Nicolò.

Tratti dell'Altavia Bepi Zac.

Tratti dell'Altavia Bepi Zac.

Tratti dell'Altavia Bepi Zac.

Il rifugio Passo San Nicolò alla fine della val Monzoni.

La val Monzoni.

 FOTO PANORAMICHE:


Panoramica dal Passo San Pellegrino.

Panoramica al rifugio Passo Le Selle.

Panoramica al rifugio Passo Le Selle.

Panoramica da cima Campagnaccia.

Panoramica da cima Campagnaccia.

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