6 forti della Grande Guerra ad Asiago
6 forti della Grande Guerra da visitare sull'altopiano di Asiago
Sull'altopiano di Asiago, durante la Grande Guerra, si combattè una guerra di di forti che si sparavano a vicenda. Ecco 6 forti da raggiungere con un'escursione a piedi.
Durante la Prima guerra mondiale, l'altopiano di Asiago fu teatro di innumerevoli scontri e battaglie con moltissime vittime da entrambi gli schieramenti. Su l'altopiano di Asiago si combatté durante tutto il conflitto e proprio da qui fu sparato il primo colpo di cannone. Più precisamente fu sparato dal forte Verena nel 1915. Gli austriaci cercavano un modo per sfondare il fronte ed arrivare alla pianura veneta e, durante la Strafexpedition, quasi ci riuscirono. La guerra sugl'altipiani, fu una guerra che ha visto come protagonisti forti e fortezze che si sparava a colpi di cannone. In questo post elenco 6 forti della Prima Guerra Mondiale da visitare con un escursione ad Asiago.
1) Forte Verena
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5) Forte Vezzena
Una bella escursione non molto impegnativa da fare in primavera quando le giornate iniziano a scaldarsi è sicuramente raggiungere la cima del Piz di Levico dove sopra è ubicato il Forte Vezzena dove si può godere di un panorama da favola sulla Valsugana e i laghi di Caldonazzo e Levico. Il Forte fu edificato quando il Trentino apparteneva all'impero austro-ungarico tra il 1910 e il 1914. Aveva un'importantissima funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica, e proprio per questo motivo venne chiamato "l'occhio degli altipiani". Poteva controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana. Era sicuramente un'opera ardita, infatti si appoggiava alla roccia che gli fa da parete a nord e si affaccia a strapiombo con un salto di 1300 metri sulla Valsugana. Era considerato inespugnabile e tale si dimostrò; gli italiani cercarono infatti di conquistarlo più volte tra il 1915 e il 1916, ma tutti i tentativi fallirono. Sin dai primi giorni di guerra venne costantemente tenuto sotto tiro dall'artiglieria italiana. Dopo l'offensiva austriaca della primavera 1916, furono riparati i danni subiti dal forte durante il primo anno di guerra. L'attuale stato di totale rovina è dovuta al recupero dei materiali ferrosi negli anni del primo dopoguerra Più a valle è situato un altro forte austriaco: il forte Verle.
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6) Forte Campolongo
Raggiungere il forte Campolongo è sicuramente un’escursione da fare ad Asiago. Ne vale la pena, sia per il panorama, sia per la storia che emana questo luogo. Ci si trova nell’altopiano dei Sette Comuni, più precisamente a Rotzo, di fronte al monte Verena. L’escursione è molto facile, si affrontano solo 300 metri di dislivello positivo per una lunghezza totale di 8 km. L’escursione ad Asiago al Forte Campolongo è un’escursione lungo i sentieri della Prima Guerra mondiale. Il forte Campolongo fu costruito dal genio militare italiano tra il 1908 e il 1912, in cima al monte di Campolongo, a 1720mt. Insieme al Forte Verena e il forte Corbin rappresentava la difesa italiano a protezione di un’avanzata austrica da Trento lungo la val d’Astico. Era armato da 4 cannoni moderni da 149 mm su cupole girevoli e 4 vecchi cannoni da 75 mm. Vi erano inoltre 4 postazioni di mitragliatrice. Tutt’oggi è uno dei forti dell’altopiano di Asiago visitabili. Fin dall’inizio della Prima guerra mondiale fu subito coinvolto e purtroppo reso fuori gioco dai mortai Skoda austroungarici, posti a Millegrobbe, che sparavano calibri molto maggiori, da 380 mm a 420 mm. Dopo la Stafexpedition del 1916, il forte Campolongo cadde in mano austriaca e rimase tale fino alla fine del conflitto. Dalla cima del Monte Campolongo si ha un panorama super a 360 gradi. Verso nord si ha la vista su Verena e Vezzena, le due cime con i forti, uno italiano e uno austriaco.
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