Prealpi Vicentine: 25 escursioni da fare

 Prealpi Vicentine: 25 escursioni da fare

Le escursioni trekking nelle Prealpi Vicentine sono numerose e per tutti i gusti. Questo macro gruppo si estende dalle Piccole Dolomiti fino all'altopiano di Asiago - Lavarone, offrendo moltissimi sentieri da percorrere.


Il Gruppo delle Prealpi Vicentine è davvero grande con molte escursioni e trekking da poter fare. Dai monti Lessini, prosegue per le Piccole Dolomiti fino a terminare verso gli Altopiani di Lavarone e dei 7 comuni. In questo post, voglio consigliarvi le escursioni che ho fatto nelle Prealpi Vicentine.


1) Strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio


Correva l'anno 1917 quando i lavori per la realizzazione di questa strada iniziarono. La sua realizzazione fu definita "impresa di giganti”, che nessun'altra opera eguaglia su tutta la fronte europea, miracolo di ardimento e lavoro di incomparabile grandiosità".
Nel 1915 le truppe italiane cominciarono a occupare il monte Pasubio percorrendo la strada degli Scarrubi, una mulattiera che successivamente fu trasformata in rotabile che collega il passo Xomo con le Porte del Pasubio. Quando però diede inizio la Strafexpediton gli austriaci cominciarono ad invadere queste montagne raggiungendo la dorsale di fronte alla strada degli Scarrubi. Questa strada inizialmente fu l'unica via d'accesso su questo massiccio e portare rifornimento alle truppe italiane cominciò ad essere molto problematico, in quanto prese di mira dai cannoni austriaci. Da qui nasce la necessità di trovare un’altra via per raggiungere le Porte del Pasubio. I lavori iniziarono a marzo 1917 e finirono nel dicembre dell'anno dopo. La sua lunghezza è di 6,3 km dei quali 2,3 km distribuiti in 52 gallerie. La largezza minima era di 2,2 metri in modo da permettere il passaggio di due muli da traino, la strada fu costruita quasi per intero con lavori di mina. La pendenza media è del 12%. Le gallerie durante la guerra erano tutte illuminate elettricamente. Gli austriaci erano perfettamente informati di ogni cosa ma non si preoccuparono minimamente in quanto consideravano l'opera impossibile.


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2) Anello del Sengio Alto


L’anello del Sengio Alto è un’escursione ad anello davvero piacevole da fare nelle Piccole Dolomiti, a Pian delle Fugazze, subito sopra a Valli del Pasubio. Una delle attrattive principali di quest’itinerario è il ponte Avis, ponte “tibetano” (non proprio tibetano ma a funi sospese) lungo ben 105 metri e sospeso a 30 metri d’altezza. Il ponte tibetano di valli del Pasubio è stato costruito nel 2016 in un punto dove la strada del re è franata e ne impediva il passaggio. La strada del re è la prima parte di quest’escursione, è una stradina asfaltata, oggi chiusa alle macchine, costruita dal re Vittorio Emanuele III, durante la Prima Guerra Mondiale, per collegare Pian delle Fugazze, ai piedi del Pasubio, con il passo Campogrosso dov’è ubicato anche il rifugio Campogrosso. La difficoltà dell’escursione è medio facile, la salita, di 470 metri di dislivello, è ben distribuita lungo la prima parte del percorso, e con i suoi 12 km di lunghezza l’escursione è abbastanza adatta a tutti. 


3) Sentiero dei grandi alberi


Un bellissimo itinerario, da fare nel vicentino, è il sentiero dei grandi alberi, nelle Piccole Dolomiti, che da Recoaro Mille si giunge al rifugio Cesare Battisti. L’escursione non è da sottovalutare. Nonostante si percorrono carrarecce completamente prive di pericoli, e strade con pendenze sempre bassissime, l’itinerario completo tra andata e ritorno si sviluppa in 18 km per un dislivello di 700 mt. Bisogna considerare che il percorso è formato da diversi saliscendi da affrontare sia all’andata che al ritorno. Come da titolo dell’escursione, i protagonisti di questo tragitto sono gli alberi, alcuni molto grandi e vecchi. Quest’itinerario è particolarmente adatto da fare durante il periodo autunnale. La grande varietà di alberi nel bosco rende il foliage davvero unico e variegato. Sono presenti infatti abeti, larici, faggi, aceri e tigli e molte altre specie di piante che rendono il percorso molto entusiasmante. Il tutto è contornato dai colori caldi delle Piccole Dolomiti con il Carega in primo piano, ma con viste anche su Sengio Alto e sul Pasubio


4) Cima Carega e rifugio Fraccaroli


A cavallo tra le tre tre provincie di Trento, Verona e Vicenza è situato un gruppo montuoso chiamato Carega: un acrocoro calcareo che fa parte delle Piccole Dolomiti. La sua cima più alta è appunto cima Carega che arriva a toccare i 2259 metri s.l.m. Subito sotto la croce di vetta è situato il rifugio Alpino Mario Fraccaroli, un bellissimo rifugio da cui, nelle giornate limpide e terse, il panorama spazia a 360 gradi. La parte superiore del gruppo del Carega presenta caratteri tipici dolomitici con pareti e gole molto ripidi mentre attorno è formato da ampi e ondeggianti valloni prativi. I rifugi che si toccano durante quest’itinerario sono ben 4: il rifugio Revolto, punto di partenza, il rifugio Passo Pertica, il rifugio Pompeo Scalorbi e in cima il rifugio Mario Fraccaroli. Infine si passa anche per una bella malga chiamata Campobrun. Concludendo bisogna ricordare che questi luoghi sono stati fortemente travolti dalla Prima Guerra Mondiale, e passeggiando tra questi sentieri non si può fare a meno di notare numerose gallerie di guerra e, i sentieri stessi che si percorrono, sono mulattiere per i soldati.


5) Strada degli Eroi


La Strada degli Eroi è un’escursione sulle Piccole Dolomiti, sul monte Pasubio, che dal passo Pian delle Fugazze porta al rifugio Papa, per poi proseguire fino al monte Palon e al Dente Italiano e al Dente Austriaco.
La strada degli Eroi è un’escursione sul monte Pasubio abbastanza impegnativa. Il dislivello da affrontare è quasi di 1100 mt con una lunghezza totale di 17.5 km. 


6) Monte Ekar e panchina gigante.


Raggiungere la cima del monte Ekar è una bella e facile escursione ad Asiago. Si può fare sia in estate che in inverno con la neve, facendo una bellissima ciaspolata. L’escursione al monte Ekar è una classica e facile camminata sulla neve che si può fare ad Asiago ed è una delle tante passeggiate da fare sull’Altopiano di Asiago. La camminata è facile. La lunghezza totale del percorso è di 7 km con uno sviluppo di 300 metri di dislivello positivo. La camminata è priva di pericoli in quanto si percorrono morbidi pendii e strade forestali. In inverno, se è nevicato da poco e c’è neve fresca, occorrono le ciaspole, altrimenti se il sentiero è abbastanza battuto bastano i ramponcini da agganciare agli scarponi. In quest’itinerario ad Asiago si raggiunge l’Osservatorio Astronomico di Asiago situato sulla cima del monte Ekar.

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7) Trincee monte Cengio.


L'escursione lungo le trincee del monte Cengio è un'escursione da fare ad Asiago a tema Grande Guerra. L'itinerario è molto interessante da fare se si è appassionati di Prima guerra mondiale ed è una bellissima escursione per vedere le trincee della Prima guerra mondiale. Si passa per le innumerevoli gallerie e appostamenti scavati durante il conflitto.

8) Forte Lisser.


Per un amante della storia e della Grande Guerra, un facile e tranquillo itinerario da fare sull’altopiano di Asiago è sicuramente la salita al Forte Lisser da Enego. L’escursione è abbastanza semplice, la lunghezza totale è di 7 km e il dislivello è di soli 350 mt, escursione ideale da fare anche in una mattinata. Se si compie il giro in senso orario (che consiglio) la pendenza che porta in cima è davvero minima e non ci si accorge neanche di salire. Il rientro invece è molto ripido e in soli 40 minuti riporta al punto di partenza. 

9) Forte Vezzena.


L'escursione al Forte Vezzena sul Piz di Levico è una bella escursione non molto impegnativa da fare tra Valsugana e Altopiano di Asiago. La cima del Piz di Levico, dove sopra è ubicato il Forte Vezzena, dove si può godere di un panorama da favola sulla Valsugana e i laghi di Caldonazzo e Levico. Il Forte fu edificato quando il Trentino apparteneva all'impero austro-ungarico tra il 1910 e il 1914. Aveva un'importantissima funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica, e proprio per questo motivo venne chiamato "l'occhio degli altipiani". Poteva controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana.

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10) Monte Ortigara, cima Caldiera.


L'escursione al monte Ortigara è un perfetto itinerario se si è appassionati della Prima Guerra Mondiale. Di sicuro non può mancare un’escursione nel luogo dove si è svolta una delle più tragiche battaglie di questo conflitto. Questa battaglia si combatté tra il 10 e il 29 giugno del 1917 e vide impiegati 400 mila soldati. I morti furono numerosissimi, tanto che da allora il monte fu detto anche "calvario degli Alpini".  In cima di esso fu deposta una colonna mozzata a memoria dei 20 mila caduti, recante la scritta "Per non dimenticare". 

11) Monte Zebio


Una più classiche escursioni da fare ad Asiago è l’anello del monte Zebio, situato subito dietro l’aeroporto di Asiago. Anche se il dislivello è ridotto l’escursione è abbastanza lunga, quasi 13 km, quindi da non sottovalutare. 
La zona è molto interessante dal punto di vista storico, come un po’ tutto l’altopiano di Asiago dato che si sono svolti tra i più tragici combattimenti durante la Prima guerra mondiale. In particolare, il monte Zebio era caposaldo della linea di resistenza austroungarica e gli italiani provarono più volte a conquistarlo senza successo. Infatti, in questa montagna sono presenti innumerevoli resti di trincee di guerra che fanno da testimone a questo triste fatto della nostra storia.

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12) Forte Verena


L'anello del Forte Verena è un'escursione da fare ad Asiago molto piacevole. Si raggiunge il forte Verena, uno dei tanti forti della prima guerra mondiale ad Asiago, in cima al monte Verena, è un itinerario non particolarmente impegnativo. Il dislivello in salita da affrontare è di 500 mt circa con uno sviluppo di 11 km per l’anello intero. Consiglio di fare l’anello in senso antiorario dato che salita di destra è molto dolce e tranquilla mentre a sinistra del monte ci sono le piste da sci ed è più diretta. Poi se non si ama fare le discese molto pendenti allora si può benissimo fare l’anello anche in senso orario.

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13) Forte Corbin, monte Cengio


Un itinerario interessante, a tema Grande Guerra, sull’Altopiano di Asiago è fare l’escursione ad anello al Forte Corbin e al monte Cengio partendo dal paese di Treschè Conca, vicino Rotzo e Roana. L’escursione è di media difficoltà, la lunghezza totale del percorso è di 16 km e il dislivello, di 600 mt in totale, è molto ben distribuito, non trovando mai pendenze ripide. Durante l’escursione si percorrono sia tratti di strada asfaltata, sia tratti di carrarecce sterrate e l’unico punto dove il sentiero è esposto e bisogna fare un po’ di attenzione è sul monte Cengio che è a strapiombo sulla val D’Astico. La prima attrazione di questa escursione è il Forte Punta Corbin. Il Forte Corbin fu costruito tra il 1906 e il 1914 e fu concepito come da sbarramento per un eventuale discesa degli austriaci lungo la val d’Astico. Il Forte era formato principalmente da da 6 cannoni da 149 mm e fu pesantemente bombardato dagli austrici, anche con calibri maggiori, come gli obici da 380 mm. Successivamente durante la Strafexpedition cadde in mano austriaca fino a quasi al termine della guerra. Durante le due guerre il forte fu abbandonato e fu danneggiato dai recuperanti che tentavano di recuperare più materiale possibile. 

13) 4444 scalini della Calà del Sasso


Un bel itinerario da fare in Val Brenta, prima della Valsugana, è salire lungo i 4444 gradini della Calà del Sasso, che da Valstagna portano appunto a Sasso, paese vicino a Foza, nell’Altopiano di Asiago. La particolarità di quest’itinerario sono appunto i 4444 scalini che si sviluppano lungo tutto il percorso. I 4444 scalini furono costruiti nel XV secolo e vennero ampiamente utilizzati dall’arsenale della Repubblica di Venezia per la costruzione di navi. Di fianco ai gradini, infatti, è presente una specie di scivolo, fatto sempre in pietra, che aveva lo scopo di facilitare la calata dei tronchi d’alberi dall’altopiano fino a Valstagna, per poi essere trasportati a Venezia lungo il Brenta.

14) Cima Portule


Cima Portule è una delle cime più apprezzate della cresta settentrionale dell’altopiano di Asiago e  una delle più alte cime di tutto il guppo che offre panorami davvero straordinari. L'escursione ad anello a cima Portule è una delle più classiche escursioni da fare ad Asiago. Dalla sua cima, percorrendo le sue creste, si può ammirare tutto l’altopiano di Asiago verso sud e tutta la Valsugana verso nord, infatti la sua dorsale fa da confine tra Veneto e Trentino Alto Adige. Se si scruta più a fondo, nelle giornate più limpide, si riesce a vedere anche la laguna veneta, mentre verso nord si vedono i Lagorai con cima d’Asta la vetta più alta e le Dolomiti, in particolare le Pale di San Martino. Inoltre subito sotto si possono notare i due laghi della Valsugana i laghi di Levico e di Caldonazzo.

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15) Forte Interotto, 5 cimiteri, monte Zebio


Un’escursione ad anello molto interessante, soprattutto dal punto di vista storico, sull’altopiano di Asiago è l’anello Forte Interrotto, Sentiero dei 5 cimiteri e Trincee del monte Zebio. L’escursione è bella tosta, la lunghezza totale è di ben 19 km. Il dislivello di 800 metri però è ben distribuito lungo la lunghezza e non si fa molto pesare. Inoltre, se si sale in macchina fino ai pressi del Forte Interrotto la lunghezza si può ridurre di 4-5 km e 300-400 mt di dislivello in base a dove si parcheggia. Il panorama che si nota lungo tutto il tragitto è principalmente rivolto verso Asiago e l’altopiano. Inoltre, è ben visibile anche l’aeroporto di Asiago e molto spesso capita di intravedere qualche piccolo aereo turistico che atterra o decolla. La prima cosa da vedere durante quest’escursione è il forte Interrotto. Si chiama così perché è situato nel monte Interrotto e infatti il suo nome corretto è forte monte Interrotto. Costruito in epoca tarda medievale fu utilizzato durante Prima guerra mondiale come base logistica e non venne mai coinvolto attivamente in battaglia. 

16) Giro delle Malghe di Caltrano


Un’interessante escursione da fare ad Asiago è il Giro delle Malghe di Caltrano. Ci si trova tra i boschi di Cesuna e Caltrano, nella parte sudoccidentale dell’altopiano vicentino. L’escursione alle malghe di Caltrano, nonostante abbia una lunghezza di 16 km, non è molto impegnativa. Le pendenze del percorso non sono mai elevate e il dislivello totale di 450 metri è ben distribuito. Certo, non è una passeggiata ad Asiago, ma neppure un itinerario difficile. Inoltre, se si vuole diminuire ulteriormente il percorso, è possibile raggiungere il Bar Rifugio Alpino, direttamente in macchina, percorrendo un tratto di strada sterrata. La nota dolente di questa camminata in Veneto è che quasi la totalità dell’itinerario si sviluppa su strade asfaltate. Il periodo migliore per fare questa escursione è dalla tarda primavera all’estate, in quanto le malghe sono aperte, ed è possibile gustarne i prodotti tipici. Uno dei punti forti, invece, è il panorama sulla pianura vicentina, sulla val d’Astico e sulle Piccole Dolomiti, con Pasubio e Carega.

17) Trinceroni di Campolongo.


Raggiungere i Trinceroni di Campolongo è una bella escursione da fare ad Asiago a tema Grande guerra. Ci si trova a Rubbio, paese nell’altopiano dei 7 comuni conteso tra   Bassano del Grappa, Lusiana - Conco e Campolongo sul Brenta. La camminata ai trinceroni di Campolongo è un itinerario abbastanza breve, facile e alla portata di tutti. Permette a chiunque di immergersi nella storia e visitare le trincee della Prima guerra mondiale, conservate molto bene. 

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18) Anello del forte Campolongo.


Raggiungere il forte Campolongo è sicuramente un’escursione da fare ad Asiago. Ne vale la pena, sia per il panorama, sia per la storia che emana questo luogo. Ci si trova nell’altopiano dei Sette Comuni, più precisamente a Rotzo, di fronte al monte Verena. L’escursione è molto facile, si affrontano solo 300 metri di dislivello positivo per una lunghezza totale di 8 km. L’escursione ad Asiago al Forte Campolongo è un’escursione lungo i sentieri della Prima Guerra mondiale.

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19) Monte Fior, Spil e Castelgomberto.


L’escursione ad anello che porta al monte Fior, Spil e Castelgomberto è una bella camminata da fare sull’altopiano di Asiago, tra i comuni di Gallio e Foza. La città di roccia e le trincee della Prima guerra mondiale sono le principali attrattive di questa escursione nell’altopiano dei 7 comuni tra le Melette di Gallio e le Melette di Foza. L’escursione al monte Fior non è particolarmente impegnativa, si percorrono sentieri facili e ampie carrareccie, con pendenze mai elevante. 

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20) Cima Mandriolo in val Formica.


L’escursione ad anello che porta alla cima del monte Mandriolo (o Manderiolo) è un bel trekking da fare ad Asiago, non troppo impegnativo. Raggiungere cima Mandriolo è un sentiero molto bello ed entusiasmante, che porta in punto particolarmente panoramico dell’altopiano di Asiago.
L’escursione a cima Mandriolo, una delle vette della cresta settentrionale dell’Altopiano di Asiago, è un itinerario di media difficoltà. È relativamente breve, una lunghezza totale di 9 km, con un dislivello contenuto.

21) cascate del Silan ed eremo di San Bovo.


A Valrovina, nelle colline di Bassano del Grappa, si sviluppa un bel sentiero escursionistico che porta a visitare la cascata del Silan e l’eremo di San Bovo.
Quest’escursione, nelle Prealpi Vicentine tra Asiago e il monte Grappa, è una camminata facile, non molto lunga, perfetta da fare anche in metà giornata. Si percorrono 9 km circa, con un dislivello di 350 D+. 

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22) Sentiero dei Presepi di Campodalbero



Il sentiero dei presepi di Campodalbero è una bellissima escursione natalizia da fare in val di Chiampo, nelle Prealpi Vicentine, in Veneto. Frazione del comune di Crespadoro, il paese di Campodalbero presente diversi piccoli borghi, molto caratteristici e raccolti, dove in ognuno di essi, durante il periodo delle festività natalizie vengono allestiti dei Presepi davvero affascinanti.
Nel sentiero dei Presepi di Campodalbero, lungo tutto il percorso sono presenti tanti piccoli presepi in piccole botti, presepi nelle finestre delle case, e presepi lungo il torrente Chiampo. I presepi sono allestiti dal 1° dicembre al 31 gennaio e durante questo periodo sono presenti nelle varie borgate dei ristori che vendono i classici prodotti natalizi come dolci e vin Brulè. Il percorso è un itinerario ad anello di quasi 10 km con un dislivello totale di 550 mt.

23) Monte Cimone di Tonezza


La salita al monte Cimone di Tonezza è una bella e facile escursione nelle Prealpi Venete, ad anello. Ci si trova nell’altopiano di Tonezza, sopra la Val d’Astico, nelle Prealpi Vicentine. 
L’escursione è una facile camminata in Veneto, il sentiero è una carrareccia rilassante che sale in mezzo ad un bosco di faggi, con qualche sporadico abete, con pendenze mai elevate. Si percorrono a piedi 8.5 km con un dislivello positivo di 370 mt ben distribuiti.

24) I ciliegi di Colceresa


Il sentiero del Capriolo, nel comune di Colceresa, è una bella escursione nelle Prealpi Venete da fare nelle colline vicentine, tra l’altopiano di Asiago e la pianura Veneta.
Nel comune di Colceresa sono stati adibiti 4 nuovi itinerari, che portano alla scoperta di queste colline. Il sentiero del Capriolo è il più impegnativo, con 800 mt di dislivello e 18 km di lunghezza.


25) Sentiero Pierino dalla Zuanna


Il sentiero Pierino Dalla Zuanna è un’escursione davvero bella immersa nel verde della Val Brenta, valle compresa dal Massiccio del Monte Grappa e l’altopiano di Asiago. Il sentiero attrezzato Pierino della Zuanna, parte dl Valstagna e porta al Monte Pubel a due passi da Foza, vicino ad Asiago.

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Commenti

  1. Bellissimi itinerari. Molti li abbiamo percorsi e goduti.

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