Passo San Boldo: 3 escursioni da non perdere

 Passo San Boldo: 3 escursioni da non perdere

Il passo San Boldo, con le sue caratteristiche gallerie nei tornanti, è uno dei posti più interessanti da visitare in Veneto. Ma cosa fare e cosa vedere? Ecco tre idee per un escursione a piedi e un po' di info, compresa la storia, di questa particolare strada.


Il passo San Boldo è un passo che collega la provincia di Treviso con quella di Belluno in Veneto. Più precisamente collega il paese di Cison di Valmarino con quello di Trichiana. Amato soprattutto dai motociclisti, il passo San Boldo è famoso per le sue numerose gallerie lungo i tornanti che lo rendono davvero caratteristico e  unico. Per gli amanti della montagna e delle escursioni in Veneto, il passo San Boldo offre molte camminate nelle Prealpi Trevigiane, vediamo tutto qui sotto.


PASSO SAN BOLDO: Dove si trova?

Il passo San Boldo si trova al confine tra la provincia di Treviso e quella di Belluno in Veneto. Si trova nelle Prealpi Trevigiane lungo la dorsale tra il monte Cesen e il Col Visentin. Le due montagne principali che lo dividono sono il Col de Moi e in monte Cimone. 

PASSO SAN BOLDO: Come arrivare?

Per arrivare a Passo San Boldo, dalla provincia di Treviso, bisogna raggiungere il paese di Cison di Valmarino. Se si arriva da Valdobbiadene bisogna superare il paese e, dopo qualche km sulla sinistra, è presente la deviazione per il passo. Se si arriva invece da Vittorio Veneto, la deviazione si trova sulla destra prima del paese. Se si arriva invece da Belluno si sale dal paese di Trichiana.

PASSO SAN BOLDO: la storia: la strada dei 100 giorni.

Se il valico del San Boldo è sempre stato presente come sentiero fin dall'epoca romana, costruire una carrozzabile che potesse mettere in comunicazione le due provincie, sembrava cosa impossibile. Gli italiani, prima della grande guerra, costruirono una strada fino alla impervia parete verticale che risaliva il passo e procedere in quel posto con la strada sembrava davvero dura. Come però la storia insegna, a scopi bellici si è disposti a fare di tutto per ottenere un risultato e, gli austriaci, dopo la disfatta di Caporetto e l'invasione in Veneto, necessitavano di un passaggio che scendeva a Treviso da Belluno. In soli 100 giorni costruirono questa strada, che tutt'oggi si può chiamare la strada dei cento giorni. Per ovviare al problema della parete verticale la risolsero con la soluzione di costruire le gallerie conferendo alla strada una pendenza media del 10%, adatta a far transitare le artiglierie. Per costruire la strada in breve tempo gli austriaci costrinsero a lavorare, a ciclo continuo, sia la gente del posto, compreso donne e bambini, sia prigionieri russi.

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PASSO SAN BOLDO: Cosa vedere?

Oltre alle caratteristiche gallerie, che sicuramente meritano di essere fatte, il passo San Boldo offre molte cose da vedere per chi ama camminare in montagna, come il Bivacco dei Loff,. Proprio dal passo partono numerosi sentiero ed escursioni.

PASSO SAN BOLDO: Che escursioni fare?

Qui sotto ti elenco le 3 principali escursioni da fare a Passo San Boldo nei Monti di Cison di Valmarino.


BIVACCO DEI LOFF: la più classica.



Raggiungere il Bivacco dei Loff è un’escursione molto piacevole da fare nelle Prealpi Trevigiane, vicino a Cison di Valmarino. Oltre al bivacco, che è la vera e propria perla di quest'escursione, il panorama che si può ammirare dalle cime è mozzafiato. Si riesce a vedere, a nord, tutta la val Belluna, La dorsale Coppolo-Pelf e alcune tra le principali vette Dolomitiche e a sud il mare con la laguna di Venezia. Il bivacco, si può raggiungere da innumerevoli sentieri, per quest’escursione si prende il sentiero 991 che sale dal caratteristico Passo San Boldo. 


GIRO DEI TRE BIVACCHI: 


Il Giro dei Tre bivacchi è una bella escursione per godersi appieno le Prealpi Trevigiane è compiere l’escursione ad anello passando per tre bivacchi, davvero suggestivi, che sono il bivacco dei Loff, la Casera Vallon Scuro e la casera Costacurta, restaurata di recente. Oltre ai bivacchi, si passa anche sulla cima Vallon Scuro, detta anche “La Pala”, dove il panorama che si può ammirare è superlativo. Si riesce a vedere, a nord, tutta la val Belluna, la dorsale Coppolo-Pelf e alcune tra le principali vette Dolomitiche e a sud il mare con la laguna di Venezia.


BIVACCO COL DEI GAI E MONTE CIMONE: 



L’escursione che porta al monte Cimone e al bivacco Col dei Gai, da Passo San Boldo, è un bel itinerario da fare nellePrealpi Trevigiane, più precisamente nei monti di Cison di Valmarino. Quest’escursione in Veneto è una camminata di media difficoltà. L’anello comprende 4 ore di cammino per 11 km e 650 metri di dislivello. Quest’escursione può essere un’alternativa, alla più classica salita al bivacco dei Loff. La parte iniziale del percorso si sviluppa su carrarecce asfaltate, cementate e sterrate, che salgono in maniera tranquilla, con pendenze mai elevate. La seconda parte della salita, come si può vedere dal grafico altimetrico, si inerpica maggiormente, e dal fitto bosco si passa a uno più diradato. A discapito di questa salita più faticosa si è ripagati dal panorama che inizia ad intravedersi. Se la val Belluna, a nord, è ancora nascosta, si ha una vista spettacolare sulla pianura fino alla laguna veneta, si vedono i Colli Euganei, Berici e Asolani


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