Trincee Asiago: dove vedere i luoghi della Grande Guerra

 Trincee Asiago: dove vedere i luoghi della Grande Guerra.

Le trincee e i campi di battaglia della Prima guerra mondiale sull'altopiano di Asiago sono davvero molti. Le escursioni trekking che portano ad essi sono un buon modo per unire una camminata lungo i sentieri in montagna con la nostra storia.


Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Altopiano di Asiago fu fortemente coinvolto nel conflitto e tutt'oggi sono molte le trincee e i campi di battaglia da poter visitare per chi è appassionato di storia. Se inoltre, piacciono anche le escursioni trekking in montagna, sono molti i sentieri che portano alle trincee di Asiago. Così facendo è possibile unire la storia con una camminata sana all'aria aperta nello splendido altopiano dei 7 comuni. 

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Riguardando la storia, il primo colpo di cannone dell'entrata in guerra degli italiani contro gli austroungarici fu proprio sparato dal forte in cima al monte Verena, il 24 maggio 1915 e diede il via alla cosiddetta guerra dei  forti. QUI potete trovare un post dove vedere i forti della prima guerra mondiale sull'altopiano. Dopo alcuni mesi, gli austriaci portarono su in altopiano pezzi d'artiglieria molto grossi, obici di grande calibro, e questi non ebbero difesa contro di essi, tanto che spesso furono subito distrutti e disarmati. Nel 1916 inoltre ci fu una grande avanzata austriaca, la "Strafexpedition", meglio conosciuta come spedizione punitiva in confronto del tradimento dell'alleanza tra Austria e Italia. Gli austriaci sfondarono le linee italiane e riuscirono ad entrare sulla piana di Asiago. Qui la popolazione locale fu costretta a scappare e rifugiarsi in pianura. La linea italiana dovette arretrare di molto arrivando quasi sull'orlo dell'altopiano di Asiago, come sul monte Cengio. Nel 1917 i comandi italiani decisero che bisogna recuperare le posizione perse rilanciando una grande controffensiva. Quest'attacco per cercare di recuperare le posizione causò innumerevoli morti, come le battaglie sul monte Ortigara dove morirono 28mila soldati. Dopo la disfatta di Caporetto di ottobre 1917, l'esercito italiano fu costretto nuovamente a ritirarsi, trovando riparo lungo la linea del Monte Fior Castelgomberto. Dopo un eroica resistenza e un esercito austroungarico affamato e allo sfascio, nel 1918 l'Italia riuscì a riconquistare le posizione perse e dopo la battaglia sul Piave diede il via ad una grande avanzata. Cosa rimane quindi da questa guerra? Innumerevoli trincee tutt'oggi ben visibile, moltissimi cimiteri sparsi in tutto l'altopiano e il ricordo di un sacrificio di moltissimi uomini, a testimonianza che certe cose, si spera, non possano mai più accadere. Solo l'ossario di Asiago, tra italiani ed austriaci, ospita più di 50mila caduti.

Ecco quindi le escursioni dove poter raggiungere le trincee ad Asiago e i campi di battaglia.

1) Trincee monte Cengio.

Camminata a tema Grande Guerra sulla parte occidentale dell'altopiano. Si percorrono trincee e gallerie.


L'escursione lungo le trincee del monte Cengio è un'escursione da fare ad Asiago a tema Grande Guerra. L'itinerario è molto interessante da fare se si è appassionati di Prima guerra mondiale ed è una bellissima escursione per vedere le trincee della Prima guerra mondiale. Si passa per le innumerevoli gallerie e appostamenti scavati durante il conflitto.

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2) Forte Lisser.

Escursione che porta a scoprire un forte della Prima Guerra Mondiale: da non perdere!


Per un amante della storia e della Grande Guerra, un facile e tranquillo itinerario da fare sull’altopiano di Asiago è sicuramente la salita al Forte Lisser da Enego. L’escursione è abbastanza semplice, la lunghezza totale è di 7 km e il dislivello è di soli 350 mt, escursione ideale da fare anche in una mattinata. Se si compie il giro in senso orario (che consiglio) la pendenza che porta in cima è davvero minima e non ci si accorge neanche di salire. Il rientro invece è molto ripido e in soli 40 minuti riporta al punto di partenza. 

3) Forte Vezzena.

Classico giro da fare nella cresta settentrionale dell'altopiano di Asiago con splendide vedute sui laghi di Caldonazzo e Levico.


L'escursione al Forte Vezzena sul Piz di Levico è una bella escursione non molto impegnativa da fare tra Valsugana e Altopiano di Asiago. La cima del Piz di Levico, dove sopra è ubicato il Forte Vezzena, dove si può godere di un panorama da favola sulla Valsugana e i laghi di Caldonazzo e Levico. Il Forte fu edificato quando il Trentino apparteneva all'impero austro-ungarico tra il 1910 e il 1914. Aveva un'importantissima funzione di osservatorio grazie alla sua posizione strategica, e proprio per questo motivo venne chiamato "l'occhio degli altipiani". Poteva controllare la zona a sud verso Asiago e tutto il versante nord della Valsugana.

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4) Monte Ortigara, cima Caldiera.

Camminata sul monte Ortigara completamente immersi nella storia. 


L'escursione al monte Ortigara è un perfetto itinerario se si è appassionati della Prima Guerra Mondiale. Di sicuro non può mancare un’escursione nel luogo dove si è svolta una delle più tragiche battaglie di questo conflitto. Questa battaglia si combatté tra il 10 e il 29 giugno del 1917 e vide impiegati 400 mila soldati. I morti furono numerosissimi, tanto che da allora il monte fu detto anche "calvario degli Alpini".  In cima di esso fu deposta una colonna mozzata a memoria dei 20 mila caduti, recante la scritta "Per non dimenticare". 

5) Monte Zebio

Escursione tra le trincee della Prima Guerra Mondiale.


Una più classiche escursioni da fare ad Asiago è l’anello del monte Zebio, situato subito dietro l’aeroporto di Asiago. Anche se il dislivello è ridotto l’escursione è abbastanza lunga, quasi 13 km, quindi da non sottovalutare. 
La zona è molto interessante dal punto di vista storico, come un po’ tutto l’altopiano di Asiago dato che si sono svolti tra i più tragici combattimenti durante la Prima guerra mondiale. In particolare, il monte Zebio era caposaldo della linea di resistenza austroungarica e gli italiani provarono più volte a conquistarlo senza successo. Infatti, in questa montagna sono presenti innumerevoli resti di trincee di guerra che fanno da testimone a questo triste fatto della nostra storia.

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6) Forte Verena

Escursione ad anello che porta in cima al Verena con uno splendido panorama su Asiago e le vette circostanti.


L'anello del Forte Verena è un'escursione da fare ad Asiago molto piacevole. Si raggiunge il forte Verena, uno dei tanti forti della prima guerra mondiale ad Asiago, in cima al monte Verena, è un itinerario non particolarmente impegnativo. Il dislivello in salita da affrontare è di 500 mt circa con uno sviluppo di 11 km per l’anello intero. Consiglio di fare l’anello in senso antiorario dato che salita di destra è molto dolce e tranquilla mentre a sinistra del monte ci sono le piste da sci ed è più diretta. Poi se non si ama fare le discese molto pendenti allora si può benissimo fare l’anello anche in senso orario.

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7) Forte Corbin, monte Cengio

Lunga escursione per mulattiere storiche della Grande Guerra. La pendenza mai elevata fa da non pesare la lunghezza dell'itinerario.


Un itinerario interessante, a tema Grande Guerra, sull’Altopiano di Asiago è fare l’escursione ad anello al Forte Corbin e al monte Cengio partendo dal paese di Treschè Conca, vicino Rotzo e Roana. L’escursione è di media difficoltà, la lunghezza totale del percorso è di 16 km e il dislivello, di 600 mt in totale, è molto ben distribuito, non trovando mai pendenze ripide. Durante l’escursione si percorrono sia tratti di strada asfaltata, sia tratti di carrarecce sterrate e l’unico punto dove il sentiero è esposto e bisogna fare un po’ di attenzione è sul monte Cengio che è a strapiombo sulla val D’Astico. La prima attrazione di questa escursione è il Forte Punta Corbin. Il Forte Corbin fu costruito tra il 1906 e il 1914 e fu concepito come da sbarramento per un eventuale discesa degli austriaci lungo la val d’Astico. Il Forte era formato principalmente da da 6 cannoni da 149 mm e fu pesantemente bombardato dagli austrici, anche con calibri maggiori, come gli obici da 380 mm. Successivamente durante la Strafexpedition cadde in mano austriaca fino a quasi al termine della guerra. Durante le due guerre il forte fu abbandonato e fu danneggiato dai recuperanti che tentavano di recuperare più materiale possibile. 

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8) Forte Interotto, 5 cimiteri, monte Zebio

Lunghissima camminata tra boschi, trincee, mulattiere di guerra, forti e cimiteri. Perfetta per chi ama la storia e i luoghi della Prima Guerra Mondiale.


Un’escursione ad anello molto interessante, soprattutto dal punto di vista storico, sull’altopiano di Asiago è l’anello Forte Interrotto, Sentiero dei 5 cimiteri e Trincee del monte Zebio. L’escursione è bella tosta, la lunghezza totale è di ben 19 km. Il dislivello di 800 metri però è ben distribuito lungo la lunghezza e non si fa molto pesare. Inoltre, se si sale in macchina fino ai pressi del Forte Interrotto la lunghezza si può ridurre di 4-5 km e 300-400 mt di dislivello in base a dove si parcheggia. Il panorama che si nota lungo tutto il tragitto è principalmente rivolto verso Asiago e l’altopiano. Inoltre, è ben visibile anche l’aeroporto di Asiago e molto spesso capita di intravedere qualche piccolo aereo turistico che atterra o decolla. La prima cosa da vedere durante quest’escursione è il forte Interrotto. Si chiama così perché è situato nel monte Interrotto e infatti il suo nome corretto è forte monte Interrotto. Costruito in epoca tarda medievale fu utilizzato durante Prima guerra mondiale come base logistica e non venne mai coinvolto attivamente in battaglia. 


9) Trinceroni di Campolongo.

Un lungo trinceramento della Prima Guerra Mondiale da visitare con una facile camminata a Rubbio.


Raggiungere i Trinceroni di Campolongo è una bella escursione da fare ad Asiago a tema Grande guerra. Ci si trova a Rubbio, paese nell’altopiano dei 7 comuni conteso tra   Bassano del Grappa, Lusiana - Conco e Campolongo sul Brenta. La camminata ai trinceroni di Campolongo è un itinerario abbastanza breve, facile e alla portata di tutti. Permette a chiunque di immergersi nella storia e visitare le trincee della Prima guerra mondiale, conservate molto bene. 

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10) Anello del forte Campolongo.

Un forte della Guerra con una vista pazzesca sulla val d'Astico. Facile escursione ad anello.


Raggiungere il forte Campolongo è sicuramente un’escursione da fare ad Asiago. Ne vale la pena, sia per il panorama, sia per la storia che emana questo luogo. Ci si trova nell’altopiano dei Sette Comuni, più precisamente a Rotzo, di fronte al monte Verena. L’escursione è molto facile, si affrontano solo 300 metri di dislivello positivo per una lunghezza totale di 8 km. L’escursione ad Asiago al Forte Campolongo è un’escursione lungo i sentieri della Prima Guerra mondiale.

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11) Monte Fior, Spil e Castelgomberto.

Bell'itinerario tra le Melette di Gallio e le Melette di Foza.


L’escursione ad anello che porta al monte Fior, Spil e Castelgomberto è una bella camminata da fare sull’altopiano di Asiago, tra i comuni di Gallio e Foza. La città di roccia e le trincee della Prima guerra mondiale sono le principali attrattive di questa escursione nell’altopiano dei 7 comuni tra le Melette di Gallio e le Melette di Foza. L’escursione al monte Fior non è particolarmente impegnativa, si percorrono sentieri facili e ampie carrareccie, con pendenze mai elevante. 

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