I sacrari militari del Veneto: i 4 ossari a memoria della Grande Guerra

I sacrari militari del Veneto: i 4 ossari a memoria della Grande Guerra

I Sacrari militari o ossari del Veneto sono 11, di cui 4 sui monti. Sono testimonianza delle atrocità della grande guerra e in essi riposano le migliaia di soldati che hanno sacrificato la vita per la patria.

I Sacrari militari del Veneto, o comunemente chiamati ossari della Prima guerra mondiale sono alcune delle testimonianze delle atrocità avvenute durante la guerra, a memoria dei moltissimi soldati che hanno sacrificato la proprio vita per la patria. I Sacrari militari hanno lo scopo di ricordare i soldati caduti e di rendergli onore per il loro sacrificio, preservando per sempre le spoglie.

Oggigiorno, i sacrari militari sono opere imponenti, chi richiamo moltissimi turisti, appassionati di storia e anche parenti dei caduti. Opere grandiose. Parte integrante del paesaggio. Gli ossari della grande guerra sono stati costruiti negl'anni '30 fortemente voluti dal fascismo per celebrare gli eroi guerrieri, caduti per la patria. I sacrari militari preservano per sempre le spoglie dei caduti, garantito anche dalla legge. Ciascuno di questi monumenti è circondato da una "zona sacra" dove son presenti trincee, opere e manufatti che ricordano la guerra. Spesso, per la loro collocazione si è considerato la spettacolarità del luogo, basti pensare all'impatto visivo che da il sacrario militare di cima Grappa, visibile dalla pianura, e che chiunque la visto non possa negare di esserne rimasto ammaliato. I sacrari militari del Veneto sono 11, ma in questo post vediamo i 4 principali che si trovano sui monti. I 4 ossari che si trovano sui monti sono anche tutti in provincia di Vicenza, tanto da far parte dello stemma della provincia. Questi possenti monumenti, man mano che passano gli anni, sono più mete turistiche che di pellegrinaggio, va ricordato che prima di essere opere grandiose sono anche enormi cimiteri, da portare rispetto per chi li visita. I sacrari militari, ancor oggi, sono fondamentali per ricordare cos'è accaduto più di cent'anni fa e sono importanti per creare interesse storico anche ai più giovani. Proprio per questo è importante valorizzarli, rispettarli e conoscerne la storia, un capitolo recente del nostro paese in cui viviamo.

1) Sacrario militare di cima Grappa.


Il sacrario del monte Grappa fu costruito dopo la prima guerra mondiale in 3 anni. Fu costruito in modo da ospitare tutti i morti che sono stati vittima del conflitto caduti in queste montagne. Quanti sono morti sul monte Grappa? Se pensiamo solo ai resti che ospita l'ossario sono davvero molti. Qui sono custoditi i resti di 12600 caduti italiani ( di cui 2283 identificati) e 10200 caduti austroungarici (di cui 296 identificati). Il sacrario militare di cima Grappa è formato da due zone, collegate tra loro  dalla via eroica. Alla fine della via eroica è presente il portale Roma, dove è impressa la famosa frase "Monte Grappa tu sei la mia patria". Lungo la via eroica sono impressi in 14 cippi i nomi delle località dove sono avvenute le più cruente battaglie e dove tutt'oggi si possono vedere le testimonianze e i resti delle trincee del monte Grappa. I 14 nomi dei cippi sono: 1) Monfenera 2) monte Spinoncia 3) Col dell'Orso 4) Prassolan 5) Fontanasecca 6) Col della Beretta 7) monte Asolone 8) monte Valderoa 10) monte Pertica, 11) Col Moschin 12)  Porte di Salton 13) Col del Miglio e 14) Ca Tasson

Al centro del V gradone dell'ossario italiano si trova il sacello della Madonnina, un tempietto di forma circolare al cui interno contiene una via crucis. Nell'ossario di cima Grappa è presente anche la tomba del Generale Giardino che volle essere sepolto con i suoi uomini dopo la sua morte.

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2) Sacrario militare di Asiago.


Il sacrario militare di Asiago fu costruito tra il 1932 e il 1936 in cima al monte Leiten, ragion per cui si chiama anche il sacrario del Leiten (pronuncia Laiten). Il numero di caduti che sono ospitati in questo sacrario fa capire l'immenso sacrificio di persone avvenuto durante la Grande guerra in questi luoghi. Qui giacciono 54.286 tra soldati italiani e soldati austrungarici. I corpi qui sepolti provengono principalmente dai 36 cimiteri sparsi sull'altopiano, ma c'è da considerare che qui sono solo una parte del totale dei caduti. Va ricordato che nella sola offensiva di primavera sul monte Ortigara i dispersi furono oltre 82.500. La storia della costruzione dell'Ossario di Asiago è possibile trovarla anche nel romanzo di Mario Rigoni Stern, Le stagioni di Giacomo.


3) Sacrario militare monte Pasubio.


L'ossario del monte Pasubio fu costruito tra il 1920 e il 1926 e si trova sul colle Bellavista, 1217 mt, a 2 km dal passo Pian delle Fugazze, ai piedi del monte Cornetto. Contiene i resti di 5.146 soldati italiani e 40 austroungarici. La posizione fa si che è ben visibile dalla vallata vicentina sottostante. É formato da una torre, alta 35 mt che ricorda un faro, dove alla sua base è presente la cripta e l'ossario. L'ossario raccoglie i resti dei caduti nella zona del Pasubio.

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4) Sacrario militare monte Cimone di Tonezza.


L'ossario del monte Cimone di Tonezza fu inaugurato nel 1929 e si trova in cima all'omonimo monte. In esso riposano i 1210 caduti ignoti di questo monte. Nel settembre del 1916, gli austriaci fecero brillare una mina di 14200 kg sconvolgendo e facendo saltare in aria la cima del monte Cimone di Tonezza. Le centinaia di soldati italiani che presiedevano la cima furono sepolti vivi.



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