Cascate delle Dolomiti: percorsi e escursioni da non perdere
Cascate delle Dolomiti: scopri percorsi, trekking e paesaggi mozzafiato tra montagne e natura, perfetti per gli amanti dell’escursionismo.
Le cascate delle Dolomiti offrono scenari naturali spettacolari, perfetti per chi ama il trekking e la montagna. Raggiungerle significa immergersi in percorsi panoramici tra acqua e rocce, dove il suono dell’acqua e l’aria fresca rendono ogni escursione unica.
I sentieri verso le cascate delle Dolomiti sono vari: da passeggiate semplici ad anello a trekking più impegnativi, tutti immersi in un ambiente incontaminato. Ogni stagione regala emozioni diverse: in primavera e in estate le cascate scorrono con forza, in autunno i boschi circostanti offrono colori caldi e in inverno alcune cascate ghiacciano, creando veri spettacoli naturali.
Visitare le cascate Dolomiti è anche un’occasione per esplorare la flora e la fauna alpine, scattare fotografie e vivere momenti di completo contatto con la natura. Che tu sia un escursionista esperto o un amante delle passeggiate tranquille, i percorsi verso le cascate Dolomiti rappresentano un’esperienza da non perdere.
Ecco diverse idee di escursione per vedere delle cascate nelle Dolomiti.
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1) Cascate delle Comelle in val Gares
Un’escursione davvero interessante da fare in Val Gares, vicino Falcade, è visitare le cascate delle Comelle, percorrere l’orrido delle Comelle e tornare a Gares per il Viaz del Bus. Ci si trova all'interno delle Dolomiti delle Pale di San Martino e l’escursione non è di per sé difficile. Il dislivello non è molto, 700 mt D+, e la lunghezza totale è di soli 8 km, relativamente breve. La parte difficile è data dal fatto che si percorrono dei tratti un po’ esposti lungo un sentiero attrezzato dove servirebbe il kit da ferrata.
2) Cascata la Soffia al lago del Mis
Il Lago del Mis, i Cadini del Breton e la cascata della Soffia è una bella passeggiata da fare nelle Dolomiti Bellunesi, nei monti del Sole a Sospirolo. Il lago e la valle del Mis rientrano nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
I motivi principali per visitare questo gioiello del parco oltre al bellissimo lago sono la cascata La Soffia e gli straordinari Cadini del Brenton. Le Cascate della Soffia sono un vero spettacolo della natura.
3) Cascata a Pralongo in val di Zoldo

Ai piedi di Tamer e San Sebastiano, questo trekking tra le Dolomiti è molto appagante per diversi motivi. La Baita Angelini è un bivacco alpino molto carino, un bivacco aperto che funge da ricovero o pernotto per itinerari più lunghi ed impegnativi. L’itinerario è di media difficoltà, con dei punti medio difficili evitabili. Si percorrono 12 km affrontando 800 mt di dislivello.
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4) Cascata di Barezze, a Falcade

Raggiungere malga Ai Lach è un bel trekking da fare a Falcade, specie se concatenato con la cascata di Barezze e la forcella Marmoi che permette una splendida vista sul Val Fredda. Malga ai Lach da Valt, è un’escursione nella valle del Biois di media difficoltà. Raggiungendo anche la forcella i Marmoi, si affrontano 750 mt di dislivello e si percorrono 10.5 km.
5) Cascata al rifugio Bosconero

Il rifugio Bosconero è davvero una piacevole escursione in val di Zoldo. Dal lago di Pontesei si sale al rifugio Casera di Bosconero compiendo un’escursione ad anello. L’escursione al rifugio Bosconero è un trekking di media difficoltà. Il dislivello da affrontare è di 650 mt per una lunghezza totale di 8 km circa. Questo rifugio della val di Zoldo si raggiunge in due ore attraverso un sentiero relativamente ripido immerso in un boschetto prevalentemente di faggi.
6) Cascata Pisciadù a Colfosco

Una delle cose da vedere se ci si trova in Alta Badia o in Val Gardena sono le Cascate del Pisciadù. Arrivare alle cascate del Pisciadù, ai piedi del gruppo del Sella e dell’omonima cima, è uno dei giri classici da fare in zona. L’itinerario è facile. In mezz’oretta da Colfosco le si raggiunge e in un’ora abbondante si fa tutto l’anello. Il sentiero è prevalentemente una stradina sterrata senza nessun pericolo. Giunti alle vicinanze delle cascate, se si vuole raggiungere la loro base, dove praticamente si toccano, bisogna risalire un sentiero ripido ed un po' esposto, ma arrivare così vicini è sicuramente un’emozione indescrivibile.
7) Cascata delle Pile in Cadore
Il sentiero è facile, tra andata e ritorno sono 11 km e in un’ora e mezza lo si raggiunge. Si percorre principalmente una strada forestale, molto ampia priva di pericoli che porta al rifugio Capanna degli Alpini. Viste basse altitudini e i pochi tratti all’ombra è preferibile fare quest’itinerario nelle giornate meno calde, magari con qualche nuvola, o nelle stagioni non estive. Quest’itinerario è molto indicato anche da fare con le ciaspole visto la conformità del territorio.
LINK: Escursione a Capanna degli Alpini e alla cascata delle Pile
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